L’idea anti-crisi: alla Commenda il pane del giorno prima a metà prezzo

La risposta alla crisi arriva da un negozietto al civico 172 di via Romolo, al rione Commenda: il pane del giorno prima a metà prezzo. E ogni giorno c’è la fila, tanta che le scorte finiscono presto e ci si deve “accontentare” del pane fresco, che comunque è venduto a un prezzo concorrenziale.

I clienti non sono solo massaie di famiglie disagiate. Tutt’altro. Far quadrare i conti è ormai una prerogativa di tutti, professionisti e impiegati, operai e naturalmente anziani e disoccupati. E quindi davanti al bancone trovi tutte le classi sociali, indistintamente perché in fondo il pane del giorno prima non è duro ed è sufficiente farlo riscaldare nel forno per fargli recuperare la flagranza perduta.

L’idea è della famiglia Consenti, proprietaria di un forno avviatissimo in via Sant’Angelo e che qui, al rione Commenda, ha aperto una rivendita di prodotti alimentari tutti al costo di un euro. Ma la mossa vincente è stata quella di non buttare il pane del giorno prima, come facevano le nonne. E di metterlo a disposizione dei clienti che hanno voglia di risparmiare.

“Abbiamo voluto offrire un servizio in più”, spiega Mino Consenti, “senza nulla togliere a chi desidera il nostro pane fresco che continuiamo a vendere sia al dettaglio che ad altri panifici della città”.

Non solo pane, in realtà, ma anche focaccia al pomodoro. Tutto quello che è stato infornato il giorno prima e non è stato venduto viene confezionato in sacchetti di plastica trasparenti già pesati. E finiscono presto, prestissimo. Vanno via come il pane.