Quando nella coppia il problema è lui

Cosa fare e come comportarsi se, nonostante tutto, si incorre nel problema del calodel desiderio verso il partner? 

La prima e fondamentale regola è una: non lasciarsi invadere da scoraggiamento, paranoie, timori, paure, perché sono tutti sentimenti negativi che vanno ad inquinare la situazione e la capacità di reagire in modo adeguato. 

Cosa fare allora? 
Innanzitutto è necessario affrontare apertamente l’argomento . Il dialogo in una coppia è fondamentale. Non dirsi le cose per paura è molto peggio che dirle, perché dicendole si possono vedere per quello che sono, posto che si parli con onestà, mentre se il problema è taciuto crescono le supposizioni e i fraintendimenti. Questo anche perché ai silenzi su questo argomento consegue quasi sempre un raffreddamento affettivo: si cerca di evitare le situazioni di dolcezze e coccole, la vicinanza fisica, perché si teme che possa sfociare in un rapporto sessuale che non si vuole.

Parlandone apertamente invece si può tentare di ridimensionare la cosa e di capire i motivi che stanno dietro alla situazione. 
Spesso in queste situazioni inizia ad aleggiare una sottile ma penetrante paura che, se non discussa, può seriamente compromettere la possibilità di recupero.L’eiaculazione precoce è sicuramente una delle disfunzioni sessuali maschili che più frequentemente abita le stanze da letto degli italiani, trasformando l’intimità in una sorta di automatismo scarsamente appagante e soddisfacente per singolo e coppia.L’eiaculazione precoce, se non trattata, diventa gradualmente la protagonista della vita dell’uomo e della sua compagna, uscendo dalla camera da letto per dilagare in ogni angolo della loro stessa esistenza . Diventa indispensabile evitare diagnosi fai da te, vagabondaggi nell’etere e strategie soggettive ai fini di risolvere la disfunzione sessuale.  

Le disfunzioni sessuali maschili compromettono tutte la psiche, l’autostima ed il narcisismo dell’uomo, creando spesso un clima di confusività tra la parte ed il tutto; l’uomo infatti “non ha una disfunzione sessuale, ma è una disfunzione sessuale”, confondendo la parte con il tutto. Intervenire è quindi molto importante per la felicità della coppia, ma molto spesso gli uomini tendono a nascondere il problema ed evitano di affrontarlo, non cogliendo forse l’insoddisfazione della partner.
Va detto che la sessualità femminile è estremamente tempo-dipendente. In altre parole, la variabile tempo è essenziale per la qualità della vita sessuale femminile. Ed è evidente che i tempi di lui, se troppo precoci, sono determinanti.
L’erezione nell’uomo  e la vaso congestione genitale non posono  essere posti sotto il controllo della volontà, contrariamente  a quanto avviene per  l’eiaculazione  e l’orgasmo.  L’eiaculazione precoce è, in effetti, una malattia di coppia e coinvolge tanto lui quanto lei ed è evidente che la soluzione va trovata in coppia, perché non vi è un colpevole, né un malato, ma è la coppia a essere in uno stato di sofferenza.

Il soggetto deve avere la chiara percezione delle sensazioni che preludono all’orgasmo. Ciò deve essere realizzato in  condizione di tranquillità, alla presenza della compagna e con la sua partecipazione.
Purtroppo si tende ad ignorare il fatto che noi non siamo, né come singoli né come coppia, esseri a sé stanti e staccati da un contesto. In realtà sia noi che la sessualità sono largamente influenzati dallo stile di vita che conduciamo: se sono preoccupato per il lavoro, se ho dei timori per la salute personale o di persone care, se i figli creano delle ansie, non posso pensare che la sessualità e quindi il desiderio siano indenni da queste preoccupazioni. L’essere umano è un organismo biopsicosocialecomplesso, un disequilibrio in un campo si porta dietro inevitabilmente una necessità di riassestamento globale, il “sintomo” calo del desiderio va visto anche in questo senso. 

Dato che le parole che ci diciamo creano le situazioni allora è bene non usare un’impostazione diversa che apre delle possibilità altrimenti precluse, perché solo un consapevole cambiamento della routine nella quale si vive può modificare l’idea che si ha di sé stessi e della coppia.
Altro elemento da tenere presente è che tutti gli aspetti riguardanti la sessualità hanno a che fare col rapporto che abbiamo con noi stessi: l’autostima, l’educazione ricevuta, le proprie credenze, i propri vissuti, le relazioni familiari ed extra-familiari. Se qualcosa in queste sfere non va è chiaro che anche la vita sessuale ne risentirà notevolmente.

Il comportamento della compagna è fondamentale nel risolvere o attenuare il problema. La donna per prima cosa deve assolutamente evitare atteggiamenti aggressivi che possono creare ansia nel partner. Sottolineare la propria insoddisfazione è ancora peggio perché non fa che creare maggior imbarazzo in lui. Le strade da percorrere sono altre.  

I litigi frequenti e la crisi di coppia sono spesso dovuti a bisogni profondi di uno o di entrambi i partner che rimangono inascoltati e insoddisfatti.

Ed è così che si spiegano i frequenti litigi e la tensione che ultimamente si respirano e che emergono all’improvviso. C’è infatti un tema di fondo molto importante e irrisolto che preme ed emerge anche nelle piccole cose del quotidiano, per cui anche scegliere se andare in pizzeria o invitare gli amici a casa può diventare terreno di discussioni e malumori. Il tema riguarda la domanda  “Mi ami veramente? Mi capisci? Ti importa veramente di me?”

Certe difficoltà di comunicazione nella coppia riguardano soprattutto la difficoltà di essere in contatto con i propri bisogni più profondi e con le proprie emozioni, la capacità di saper dare loro un nome in modo da poterli esprimere al partner in modo aperto e sincero. Riguardano inoltre la capacità di saper ascoltare, cogliere e accogliere i bisogni profondi del partner.

I rapporti duraturi e felici sono quei rapporti in cui c’è spazio per ognuno dei partner,di creare uno spazio condiviso in cui poter essere felici insieme. Cercare di  creare uno spazio per il “noi” e per noi .

Vogliamo concludere che : la vita sessuale  dovrebbe essere una strada felice, essere caratterizzata da gioia, felicità e appagamento. La sessualità non  si dovrebbe vivere con ansia. L’unica  regola per una vita  sessuale felice è…. nessuna regola.

Se si vive il sesso con naturalezza e stupore, facendosi trasportare dalle sensazioni ed emozioni   la via del piacere e dell’estasi  non conoscerà paure.

Dott.ssa Federica Protopapa

Dott .Luigi Persano