A dodici anni suona la fisarmonica. E vince premi

E’ salito sul podio il brindisino Arcangelo Pignatelli che nei giorni scorsi ha partecipato al 39esimo “Premio e concorso internazionale per solisti e complessi di fisarmonica” di  Castelfidardo, portando lustro ai colori italiani (tra musicisti provenienti da 26 nazioni e quattro continenti) e contraddistinguendosi per la sua musicalità. 

Infatti molti maestri presenti in giuria si sono complimentati col giovane Pignatelli per la grinta e il carattere esternati durante la sua esecuzione definendolo “già un piccolo grande concertista….. cosa anomala per la sua età”.

Ha dodici anni, è nato il 22 aprile 2002 a Martina Franca e vive a Villa Castelli. Ha iniziato lo studio della fisarmonica all’età di 6 anni presso il Cam (Centro Accademico Musicale) Pignatelli – La penna di Villa Castelli.

Arcangelo Pignatelli è vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali tra cui quello nazionale “Igor Strawinsky” di Bari, il concorso internazionale “Erik Satie” di Lecce e quello nazionale di San Vito dei normanni. Attualmente suona con una fisarmonica a bassi sciolti (classica) Pigini, suo maestro è il papà Angelo Pignatelli, classe 1973 (di Ceglie Messapica), pure lui cominciò lo studio della fisarmonica giovanissimo, a soli sette anni (successivamente Angelo studiò il bandoneon).

Presidente della giuria Premio&Concorso internazionale è stato il maestro Alfredo Santoloci, direttore del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, il quale ha dichiarato: “Castelfidardo è una realtà prestigiosissima, capace di attrarre numerosi ospiti e di realizzare un prodotto di eccellenza mondiale; mi ha colpito l’efficienza organizzativa del Comune e la volontà di valorizzare l’immagine del suo elemento simbolo. Notevole il livello espresso dai concorrenti così come lo spessore delle commissioni, composte da personaggi di grande rilievo artistico. Ritengo importante e significativo ciò che è emerso: l’apertura verso la musica colta e contemporanea, segno che questo straordinario strumento, spesso relegato nell’alveo dei generi popolari, esercita oggi una vivacità assoluta e vero interesse nei confronti dei giovani”.

I risultati dell’ultima giornata hanno sottolineato alcune tendenze: la scuola cinese ha recitato un ruolo forte specie fra i solisti, raccogliendo complessivamente quattro successi, con la 20enne Tian Janan che si è aggiudicata la sezione più nobile, il premio per concertisti, raccogliendo unanimità di consensi nei giurati. La Russia ha colto due primi posti con formazioni cameristiche, una sezione è andata alla Polonia, una alla Finlandia e una alla Germania.

Daniela Napoletano