
L’adulterio ed il tradimento hanno in comune, il venire meno ad una appartenenza. Frank Pittman, psichiatra e terapeuta della famiglia, (nel 1981 gli è stato assegnato dall’American Family Therapy Association il primo premio annuale per speciali contributi alla ricerca nel campo della terapia famigliare), distingue nel suo libro Bugie Private, infedeltà ed adulterio. Secondo lo studioso, l’adulterio potrebbe essere rappresentato da certi atti che, secondo norme religiose e legali, sono peccaminosi o illegali in sé, a prescindere dalla relazione tra coniugi; l’infedeltà, invece riguarda la violazione dell’accordo matrimoniale in cui la coppia si impegna reciprocamente alla fedeltà e all’esclusività sessuale. L’infedeltà dunque è la rottura di questo accordo.
Giorno dopo giorno nel nostro studio incontriamo uomini e donne. Alcuni di essi conducono una vita segreta, si nascondono attraverso meccanismi di difesa,nel loro matrimonio. Passano attraverso divorzi strappalacrime, infliggono dolore sui loro figli. Oppure fanno i disperati, piangono, aggrappandosi ai brandelli di una vita che hanno tradito.
Ci dicono che sono passati attraverso tutto questo, per un brivido veloce o un momento furtivo di romanticismo. A volte raccontano che non vogliono prendere una decisione: “ E’ appena successo”. A volte non sanno nemmeno di essere infedeli.
Le frasi comuni: “Il nostro matrimonio era finito da molto tempo prima……abbiamo avuto sempre problemi….. lui/ lei non mi ha mai amato/a…...”.
In presenza di una relazione, tali dichiarazioni fanno riflettere molto di più sul da fare.
I motivi che conducono una persona a commettere un adulterio sono vari e molteplici : si può tradire per inviare un messaggio forte al partner, si può tradireanche per aprire inconsciamente una crisi nel tentativo estremo di recuperare una scelta d’amore originaria.
Naturalmente il tradimento scatena un vulcano diemozioni che investono non solo la coppia che nel sociale è ufficiale, che potrebbe beneficiare di una nuova carica erotica, ma anche la coppia adultera.
Quando uno tradisce ha una carica adrenalinica molto alta, chi ha un ‘amante è carico di energia, fare sesso ha un effetto positivo sul sistema immunitario, sul sistema cardiovascolare, diciamo che è positivo per la salute. Chi conquista si sente più bello ed affascinante.
Ma il tradimento genera gravi sensi di colpa verso il proprio partner, ansia, ed inquietudine. Molti uomini che tradiscono hanno deficit erettili, generati dall’ansia. Nel momento in cui il tradimento viene scoperto i rapporti di coppia peggiorano, si innesca un clima di sfiducia e causa il crollo della complicità nella coppia. Chi è tradito si sente ferito nella propria dignità, vive il tradimento come una sconfitta personale e mette in crisi la propria autostima. L’infedeltà è un abuso di fiducia , la rottura di un accordo. L’infedeltà non è tanto nell’atto sessuale in se, quanto nella segretezza della azione; il tradimento disunisce, infrange un patto, l’impegno reciproco di lealtà.
Nel progetto di vita però, la fedeltà non può essere imposta, ma autonomamente scelta come intima espressione di libertà e di lealtà verso sé stessi. Ma qualcosa accade, un incontro che rappresenta la deviazione, lo scarto di rotta, il nuovo e l’ignoto; tutte emozioni che nutrono Eros, che fanno esplodere una nuova alchimia e alimentano il fuoco del piacere e del desiderio, si rianimano parti del sé che fanno sì che i bisogni individuali si impongano facendoci allontanare dal patto fiduciario con l’altro.
Affetti, emozioni ed erotismo divampano accendendo la passione. Difficile controllarli tanto quanto difficile è ricomporre i cocci se l’altro viene a conoscenza del patto infranto, del progetto tradito. Allora al rosso della passione succede il nero del lutto, all’entusiasmo i sensi di colpa. Vivere il parallelismo, trascorsi i primi momenti può essere difficile, l’io censore riprende il controllo e l’adultero è in bilico………
Dott.ssa Federica Protopapa
Dott. Luigi Persano