Misteriosi problemi elettrici: il Comune sborsa 18 mila euro a una ditta scelta da Marinazzo. Consales lo boccia: “Doveva incaricare la Energeko”

di GIANMARCO DI NAPOLI

Ci risiamo. Un appalto da 18 mila euro affidato a una “ditta di fiducia dell’Amministrazione” per misteriosi gravi problemi elettrici che avrebbero coinvolto alcuni tra i palazzi storici più importanti di Brindisi, con una gara che va, altrettanto misteriosamente, deserta. Singolare che, in un tale momento di crisi, non ci sia stata neanche una ditta che si occupa di manutenzione elettrica, interessata a ripristinare gli impianti del Comune.

Tutto questo,  senza che il sindaco e la giunta ne sappiano nulla, su iniziativa autonoma del responsabile dei Beni monumentali, l’architetto Maurizio Marinazzo.

La vicenda parte da un sopralluogo effettuato proprio da personale tecnico dei Beni Monumentali nel corso del quale si riscontrano “evidenti segni di anomalie agli impianti elettrici esistenti”. Secondo i Beni monumentali, le anomalie “comportano evidenti disservizi rispetto alla programmazione delle attività culturali e di eminente carattere pubblico”, ma anche creavano problemi persino – sempre secondo i tecnici che avevano effettuato il sopralluogo – all’attività istituzionale.

Gli edifici in cui si sarebbero verificate le misteriose anomalie sono palazzo Granafei Nervegna, le Scuole Pie e la Casa del Turista. In realtà, con una breve ma non per questo poco attendibile verifica da noi effettuata, non risulta che in queste strutture siano mai state denunciate emergenze tali da giustificare un intervento urgente e così dispendioso. L’unico problema riscontrato, in alcune sale, sarebbero solo lampadine e faretti fulminati.

Ma dopo il sopralluogo, “ritenendo di dover intervenire urgentemente”, il settore Beni Monumentali ha indetto una gara “informale” tra le ditte di fiducia del Comune. Una gara per un importo di circa ventimila euro e alla quale nessuno, misteriosamente, avrebbe deciso di partecipare.

Così, vista l’ “urgenza degli interventi”, è stato contattata una delle ditte di fiducia dell’Amministrazione, la Elettric Repairs Impianti civili industriali di Andrea Catucci, la quale già in passato era stata incaricata della manutenzione e del funzionamento degli impianti.

Nella determina con cui viene affidato l’incarico si sostiene però che la ditta elettrica ha presentato il “miglior prezzo per questa Amministrazione e ritenuto a tutti gli effetti il più congruo”. Ma come, non era l’unica che ha presentato un’offerta?

Insomma con la determina firmata dal funzionario Antonio Iaia, sotto la responsabilità dell’architetto Marinazzo, si affida l’incarico per risolvere la misteriosa emergenza elettrica che avrebbe coinvolto quasi tutti i palazzi comunali di pregio, per complessivi 18.548 euro.

Ma il bello deve ancora venire perché, contattato telefonicamente da “Senza Colonne”, il sindaco Mimmo Consales non solo si è detto completamente all’oscuro, ma è andato oltre: “Se l’architetto Marinazzo mi avesse informato della questione gli avrei detto che  l’incarico doveva essere affidato alla nostra società partecipata, la Energeko, che sta lì apposta. E invece il responsabile dei Beni monumentali, con questo affidamento, è andato in senso opposto rispetto alle linee guida del Comune che sono quelle di far lavorare le società partecipate per farle sopravvivere”.

Abbiamo contattato il responsabile dei servizi della Energeko che ha confermato di non essere stato mai contattato sulla questione.

Sindaco, si parla di gravi emergenze elettriche a palazzo Nervegna, ma lei si è accorto di qualche problema?

“Mi sono accorto solo di qualche lampadina fulminata”.

Intanto il Monumento al Marinaio, di recente affidato a quello stesso settore del Comune, è chiuso e abbandonato da mesi.