D’Attis: “Sarà una convention politica, non parteciperemo all’incontro sulla legalità”

“Pur riservando il massimo rispetto agli ospiti che eventualmente decideranno di partecipare, i consiglieri comunali dell’opposizione di centrodestra di Brindisi non parteciperanno all’incontro pubblico di domani pomeriggio su sicurezza e legalità”: lo afferma il leader dell’opposizione al Comune di Brindisi, Mauro D’Attis.

“L’incontro di domani sulla legalità e sicurezza non è un Consiglio comunale. Si tratta di una vera e propria convention a disprezzo di ogni forma di rispetto istituzionale, principalmente del Consiglio comunale stesso, su un tema talmente delicato e importante che mai si poteva immaginare che qualcuno lo utilizzasse per farsi propaganda politica.

“Si tratta di una scelta sofferta e meditata che trae principalmente origine da una considerazione: l’appuntamento di domani pomeriggio al Verdi, per come è stato pensato e organizzato dal Presidente Loiacono e dall’Amministrazione Consales, nonostante l’invito rivolto alle autorità locali, sarà a tutti gli effetti un dibattito dai forti connotati politici. Incontri così se ne organizzano tanti nei teatri e nelle biblioteche.

“In precedenza, quando in città emerse l’allarme rapine, i gruppi consiliari di centrodestra chiesero una occasione formale, che si traducesse poi in un confronto istituzionale vero, per individuare le soluzioni che potrebbero effettivamente apportare benefici alla cittadinanza di Brindisi e all’intera popolazione della provincia. Quella occasione ci fu negata proprio da Consales. Oggi l’immagine che si da è la seguente: la politica (di una parte) reagisce solo perché toccata in prima persona.

“Le tematiche poste in scaletta sono così complesse e delicate che non è possibile confinarle in una circostanza priva dei crismi istituzionali che scandiscono gli interventi, consentono a chiunque, secondo il proprio livello di rappresentanza, di intervenire, sollevare problematiche, offrire punti di vista e proporre soluzioni che possano essere concretamente tradotte in richieste sottoscritte, votate e destinate a chi di competenza.

“Vi è poi una riflessione da fare proprio sull’argomento legalità che, alla presenza di viceministri e senatori che hanno comunque tutti una collocazione politica, sarà trattato.

“Quando si parla di pubblica amministrazione il problema della legittimità delle condotte è strettamente connesso all’attività che si svolge nel palazzo. La riflessione, partendo dai vari “mea culpa” e da una lucida analisi di quel che accade nelle sedi istituzionali di Brindisi e provincia, deve inevitabilmente incentrarsi anche sui rischi di condotta non adeguata proprio negli enti locali e nell’operato di chi amministra la cosa pubblica.

“Ecco perché riteniamo superflua la nostra presenza in una sede non istituzionale, ma invochiamo invece l’apertura di un confronto nell’assise che porti a poter formalizzare le istanze di sicurezza, anche in termini di richiesta di un supporto alle forze dell’ordine, con uno scambio di opinioni, un verbale di seduta e la possibilità di esprimere il proprio pensiero con una dichiarazione di voto.

“Inoltre, siamo proprio certi che il tema legalità, prima dell’incontro-teatro, sia stato per questa Amministrazione una delle principali preoccupazioni?

“Certo, siamo consapevoli che il nostro richiamo al rispetto delle Istituzioni, non è in linea con chi ha pensato di mettere in scena un tale spettacolo, ma questo costituisce , per noi, elemento positivo!”.