Il Comune continua a sborsare 50mila euro all’anno al Conservatorio “Schipa” di Lecce. Ma per cosa?

Dal 2009, puntualmente, il Comune di Brindisi sborsa 50 mila euro al Conservatorio Tito Schipa di Lecce, come contributo per la programmazione “didattica e artistica”. Accade puntualmente anche quest’anno, con determina firmata in questi giorni dal funzionario Antonio Iaia in esecuzione di un procedimento avviato da capo dei Beni Monumentali, Maurizio Marinazzo. Presidente del Conservatorio è il parlamentare cegliese di Forza Italia, Nicola Ciraci.

Nel 2009 l’allora sindaco di Forza Italia, Domenico Mennitti, sottoscrisse un accordo che prevedeva l’utilizzo dell’ex monastero di Santa Chiara per la cui ristrutturazione erano stati spesi oltre un milione 300 mila euro. Altri 60 mila furono impegnati per l’acquisto degli strumenti musicali. A fronte dell’impegno sottoscritto a svolgere un programma artistico e didattico, il Comune previde di versare al Conservatorio la non modica somma di 50.000 euro all’anno che puntualmente vengono sborsati a fronte di corsi ai quali pare partecipino pochissimi iscritti e di una programmazione musicale che non si sa bene che tipo di svolgimento abbia avuto visto che alla determina con cui il Comune autorizza il pagamento del pubblico denaro è allegato non un consuntivo sulle iniziative svolte, e che dovrebbe giustificare la spesa, ma solo un “possibile calendario di manifestazioni artistiche” che non si sa se e quando si siano svolte e con quali risultati.

Forse sarebbe ora che qualcuno mettesse il naso nel Convento di Santa Chiara laddove sino a poco tempo fa aveva sede anche la scuola di musica Saint Louis che poi ha chiuso i battenti. E che si mettesse mano a una convenzione i cui contorni sono da sempre apparsi piuttosto fumosi. Anche perché sul sito internet del Conservatorio, oltre alla sede di Lecce viene indicata solo la sezione staccata di Ceglie Messapica. Come se quella di Brindisi (che ha sborsato più di 300 mila euro e ha offerto i locali appena ristrutturati a due passi dal Duomo) neanche viene menzionata.