Non solo è il primo arbitro brindisino a dirigere in serie A e non solo è uno dei più promettenti fischietti nazionali: Marco Di Bello è profondamente sensibile ai problemi di chi soffre. Per questo, di buon ora, accompagnato dal presidente dell’Admo di Brindisi, Simona Sgura, si è sottoposto al prelievo di sangue necessario per l’inserimento nel registro dei donatori di midollo osseo.
La “tipizzazione” è avvenuta presso il centro trasfusionale dell’ospedale Perrino di Brindisi. Di Bello diventa così un testimonial Admo come lo sono stati il vice campione del mondo Antonio Benarrivo.
Nato a Brindisi 33 anni fa, Marco Di Bello dal luglio 2014, dopo tre stagioni in serie B, totalizzando 52 gare, è stato promosso fischietto di serie A. Il 31 agosto 2014 ha esordito come arbitro nella gara Udinese-Empoli.
“È una grande soddisfazione per l’Admo di Brindisi di avere non solo come testimonial ma anchr come donatore un giovane che rappresenta con orgoglio il nome della nostra città in tutta Italia. Un vero esempio da seguire”, dichiara Simona Sgura, presidente dell’Admo di Brindisi.