Si è concluso al centrocampo del Palapentassuglia qualche minuto prima dell’incontro di serie A, il progetto “Realtà rovesciata” realizzato dall’Enel Basket Brindisi in collaborazione con l’associazione onlus Azul.
La società brindisina ha fatto dono a una delle volontarie di Azul, Vanda Gatti, brindisina doc, del mega salvadanaio bianco-azzurro che ha raccolto le offerte di tutti gli appartenenti all’Enel Basket Brindisi a partire dal 20 novembre scorso.
Da quando cioè ha avuto inizio ufficialmente il progetto in concomitanza con la Giornata dedicata ai diritti dell’infanzia. “Realtà rovesciata” ha coinvolto i bambini del minibasket, rispettivi allenatori, dirigenti e famiglie; gli atleti nati dall’anno 2002 al 1996, allenatori, dirigenti, famiglie; i giocatori della prima squadra, coach Bucchi e staff, presidente, dirigenti, collaboratori.
Prima di stasera, la festa conclusiva ieri, sabato 20 dicembre, alle 18 nella palestra del Flacco, in cui ci si è scambiati anche gli auguri natalizi.
Nell’occasione, si è cominciato con i ringraziamenti per l’entusiasmo e la collaborazione dimostrata per l’iniziativa da parte del responsabile del settore giovanile Claudio Olivieri e del general manager Alessandro Giuliani, poi i brindisini hanno conosciuto i volontari di Azul, Vanda Gatti e Angelo Urgo, che hanno proiettato su uno schermo una serie di foto per far toccare con mano la “realtà rovesciata”, l’Africa.
“C’era una volta”…… la piccola Vanda e il piccolo Angelo: questo il titolo sovrapposto sulla foto di Vanda e Angelo che già bambini sognavano di fare grandi cose per portare il loro aiuto a chi ne ha bisogno. Un desiderio che si è realizzato: Vanda e Angelo, insieme ad altri volontari, sono stati più volte in Africa, un Paese bellissimo dal punto di vista geografico e ricchissimo da quello economico, hanno mostrato ai giovani atleti del settore giovanile dell’Enel e ai giganti Andrea Zerini, David Cournooh e Michael Eric, accompagnati dall’assistente Marco Esposito, dal direttore sportivo Renato Nicolai e dal collaboratore Rino Viva, le foto dei bambini che in Zambia fanno lo shampoo in un lago perché non hanno acqua; fanno la fila per sfamarsi e il cibo per loro c’è solo tre volte a settimana, lunghissime tavolate…
Grazie ad Azul questi bambini adesso hanno una scuola, medicine, cibo. Si deve e si può fare ancora tanto ….e con queste promesse si è brindato a un anno migliore.
Daniela Napoletano
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