Bus gratis per visitare il museo: la palazzina del Belvedere trait d’union tra le scuole e il patrimonio storico della città

La palazzina del Belvedere, che ospita la collezione archeologica Faldetta, ma soprattutto l’associazione culturale “Le colonne”, assumono sempre più un ruolo di mediazione tra i beni monumentali brindisini e i giovani, creando quel trait d’union che mancava tra le scuole e la riscoperta del patrimonio storico, artistico e culturale di questa città.

Il museo che non resta luogo passivo che attende i visitatori, ma che “esce” dalle sue stesse sale per coinvolgerli, soprattutto se essi rappresentano il reale futuro di questa città.

L’ultima idea si chiama “Ti porto al Museo” ed è stata realizzata grazie alla collaborazione con il Comune di Brindisi (ente cui la Palazzina del Belvedere fa capo) e la Stp. Il progetto è semplice: mettere a disposizione gratuitamente autobus per consentire agli studenti degli istituti periferici di visitare non solo la collezione Faldetta, ma anche gli altri preziosi beni culturali che il centro della città custodisce. Di questi tempi, viste le esigue risorse economiche, per i dirigenti scolastici è un’impresa anche trovare semplicemente i soldi per noleggiare un bus.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina a palazzo Nervegna,  alla presenza del sindaco Mimmo Consales, del presidente della Stp Rosario Almiento, del dirigente ai Beni monumentali Maurizio Marinazzo e della responsabile dell’associazione “Le Colonne arte antica”, Anna Cinti.

Le scuole che intendono visitare il museo e i monumenti del centro utilizzando il bus messo a disposizione della Stp dovranno semplicemente prenotare il servizio inviando, almeno 15 giorni prima della data scelta, una mail all’indirizzo [email protected]

L’associazione che da meno di due anni ha assunto la gestione della palazzina del Belvedere, riaprendo al pubblico la collezione Faldetta con un lusinghiero numero di visitatori, lo scorso anno aveva dato un’impronta forte al recupero e alla valorizzazione del patrimonio storico brindisino organizzando la manifestazione “Adotta un monumento” che aveva coinvolto oltre mille studenti brindisini e che sarà ripetuta, ulteriormente affinata, anche quest’anno.  

“La qualità di un museo”, ha spiegato Anna Cinti presentando la partner-ship con Stp, “non si misura solo dal valore dei reperti che espone ma anche dalla capacità di diventare una sorta di aula didattica decentrata in grado di contribuire al percorso formativo degli studenti. E dare la possibilità alle scuole più lontane di usufruire meglio di questo percorso di crescita lo riteniamo un nostro dovere. E per i ragazzi un diritto”.