La “Trombonave” farà scalo a Brindisi: svolta per il rilancio del porto. Sesso e alcol liberi a bordo per i crocieristi

Ecco il colpo di genio che non t’aspetti, l’idea che potrebbe fare finalmente decollare il porto di Brindisi: tra le navi da crociera che approderanno la prossima estate alle nostre banchine ci sarà la Viking Lines, il traghetto che abitualmente effettua minicrociere da Stoccolma ad Helsinki, soprannominato la “Trombonave” o “Fukingboat”per via del clima piuttosto “caldo” che si crea a bordo, soprattutto nelle ore notturne.
Durante la notte una quantità di giovani ragazzi e ragazze si aggirano tra le varie discoteche in cerca di una fugace compagnia per la notte, dando vita a feste sfrenate. L’alcol è in distribuzione libera e non ci sono rischi di qualcuno che ti fermi per farti la prova del palloncino.
La campagna promozionale della Viking Lines è già partita con lo slogan: “A Brindisi relax tra due seni”, l’immagine di una donna in topless con le scritte “seno di Ponente” e “seno di Levante”.
La nave ormeggerà a Brindisi alle 8 del mattino e per chi ne avrà voglia ci sarà un tour tutto a tema: giro in autobus scoperto messo a disposizione dalla Stp lungo la statale 7 per visitare le nigeriane parcheggiate tra gli ulivi.  Il tema “La xynella dispettosa peggio della sifilide”.
Si proseguirà alle Grotte di Castellana dove una guida spiegherà come Joseph Granville, il celebre inventore del vibratore elettromeccanico, venne ispirato durante una visita alle stalattiti.
Si continuerà per Alberobello dove le più spigliate (ma anche i più) potranno arditamente fare una sottilmente allusiva foto ricordo sedute sul cucuzzolo dei trulli o tentare una acrobatica lap dance.
Infine apericena allo Show Girl di Fasano giusto per prepararsi sufficientemente carichi per il rientro in nave.
La Vicking Lines toglierà gli ormeggi di notte alla volta di Corfù. Da quel momento il programma è “a piacere”.

Chiunque s’imbarchi sulla “Trombonave” accetta una norma che non è scritta sul regolamento ufficiale della crociera ma che prevede l’omertà su quanto succede a bordo. Ciò che succede sulla trombonave, resta sulla trombonave.