L’avvocato Giovanni Pesce, originario di Oria, vive a Roma ma è tornato in Puglia, perché domattina alle 9.30 dovra’ discutere dinanzi ai giudici del Tar della Puglia, sezione di Lecce, il ricorso per ottenere che i suoi ulivi non vengano eradicati come vorrebbe invece il commissario per l’emergenza Xylella, Giuseppe Silletti. Pesce e’ il proprietario del terreno in cui la scorsa settimana avrebbero dovuto iniziare gli abbattimenti. E’ lui che ha ottenuto un decreto urgente dal Tar che ha sospeso l’eradicazione degli ulivi nel suo terreno e quindi in tutta la zona.
La famiglia Pesce possiede tre poderi.
“Non ci hanno assicurato nulla – spiega l’avv. Pesce – ci parlano di rischi. Usano il condizionale. Si parla di pericolo
contagio, di alberi che malati, potrebbero infettare altri alberi. Non c’e’ alcun fondamento scientifico. Nessuno esclude
che con un lavoro di potatura questi ulivi si possano salvare. Noi vogliamo provarci, vogliamo provare a evitare il disastro”.
L’udienza e’ fissata per domattina (giovedì) alle 9.30. L’avvocatura dello Stato ha chiesto il trasferimento, per competenza, al Tar del Lazio. La decisione, ad ogni modo, dovrebbe giungere in giornata.