Lavori in aeroporto, la Sinco non paga ancora gli stipendi

La Sinco, l’azienda vincitrice di due importanti gare d’appalto presso l’aeroporto di Brindisi, continua a non mantenere le promesse nei confronti dei 13 lavoratori licenziati lo scorso 1 aprile. Il primo step doveva essere quello del pagamento degli stipendi arretrati (da tre a cinque mensilità) ma ciò non è avvenuto. I lavoratori ieri mattina hanno chiesto un incontro in prefettura, poi in Aeroporti di Puglia, ma senza ottenere risposta.

La Sinco ha vinto due gare, per oltre dieci milioni di euro, per importanti lavori di adeguamento infrastrutturale dell’aeroporto di Brindisi: ampliamento degli spazi nel piazzale di sosta degli aerei, nuovo sentiero luminoso di avvicinamento alla pista, ristrutturazione della caserma dei vigili del fuoco.

Dal dicembre dello scorso anno gli operai non hanno più percepito la mensilità ma hanno continuato a lavorare nella speranza che la situazione cambiasse. L’azienda a fine marzo aveva assicurato che dall’1 aprile gli operai avrebbero ricevuto un acconto sugli stipendi e invece lo stesso giorno per 13 su 15 è arrivata l’amara sospesa: licenziamento per “termine dei lavori”. Circostanza strana visto che i lavori sono appena iniziati e l’appalto è di dieci milioni di euro.

L’8 aprile, in un incontro con i sindacati, la Sinco si era dichiarata disponibile e revocare i licenziamenti e aveva annunciato 15 nuove assunzioni.

Ma da quel giorno nessun’altra risposta dall’azienda: né il pagamento degli stipendi, né la riassunzione dei tredici operai, né ovviamente quella dei nuovi 15.