Con l’hastag #brindisiinvasa si è svolta questa mattina la terza edizione di Invasioni digitali, l’iniziativa volta alla valorizzazione e alla conoscenza del patrimonio artistico-culturale della città attraverso l’utilizzo di internet e dei social media.
Quest’anno il tema era incentrato sull’invasione dei musei cittadini. Il Chief Invader è stata la neonata Associazione di Promozione Sociale “Le Muse delle Arti” che ha coordinato l’evento a Brindisi, con la collaborazione Eliconarte, Associazione Culturale Le Colonne Arte Antica e Contemporanea, la Pro loco di Brindisi, il Gab (Gruppo Archeologico Brindisino), Legambiente Brindisi.
Armati di smartphone.
L’invasione, denominata “Musei vivi: la Cultura è un diritto”, è partita dalla Palazzina del Belvedere che ospita al suo interno la Collezione Archeologica Faldetta, sul Lungomare di Brindisi. E’ proseguita con la visita al Mapri (Museo Archeologico Provinciale Ribezzo) di Piazza Duomo; al Museo Diocesano, nella chiesa di Santa Teresa, e al Map (Museo Mediterraneo dell’Arte Presente), quest’ultimo sito in via Tarantini.
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