Risolta l’emergenza abitativa, ma per gli immigrati: ecco il nuovissimo “Brindisi accoglie”/FOTO

E’ costato oltre un milione 600 mila euro il progetto per la realizzazione di un nuovo centro di accoglienza per immigrati in via De Leo 15, a Tuturano, all’interno di un complesso edilizio confiscato alla criminalità organizzata e ceduto al Comune Brindisi.
Il centro, destinato a ospitare immigrati extracomunitari regolari, è stato chiamato “Brindisi accoglie” e affiancherà, con caratteristiche decisamente diverse, quello di via Provinciale per San Vito, realizzato all’interno dell’ex macello comunale.
Il nuovo centro, del quale siamo in grado di mostrare le prime immagini, è dotato di un’area parcheggio esterna e interna. Al piano terra ci sono quattro mini appartamenti composti da una camera da letto, servizi, cucina e sala da pranzo/salotto, due appartamenti composti da due stanze da letto, servizi, cucina e salotto, un locale per lo sportello informativo, un laboratorio per lavori di falegnameria, gli uffici amministrativi e il centro ascolto, un centro ricreativo, un locale tv, un’aula per 42 studenti per servizio pedagogico.
Al primo piano, sei stanze con cinque posti letto ciascuna, tre servizi igienici comuni, un refettorio, una cucina industriale con annesso locale dispensa e lo spogliatoio per gli impiegati del servizio mensa.
Per la gestione della struttura, che è ormai pronta ed è stata realizzata in una zona in cui c’erano ruderi abbandonati di edifici appartenenti a personaggi della fazione tuturanese della Sacra corona unita, nell’autunno scorso il Comune di Brindisi ha bandito una manifestazione d’interesse.
La convenzione prevede che l’associazione che si occuperà della gestione, assumendo anche quella del centro di via Provinciale per San Vito, metta in piedi un progetto con il quale il centro diventi un piccolo villaggio molto diverso dal dormitorio di Brindisi. Per questo il Comune metterà a disposizione 50 mila euro all’anno.
Promozione di una società multietnica, sviluppare luoghi di meditazione, assistenza al processo di integrazione, accompagnare il processo dell’accoglienza abitativa: questi gli obiettivi della nuova struttura. L’inaugurazione è avvenuta circa un mese fa, senza grandi celebrazioni. Sei attualmente gli immigrati ospitati.
La creazione del centro destinato agli extracomunitari ha fatto storcere il naso a molti, non fosse altro perché esso è stato ultimato mentre a Brindisi è in pieno atto l’emergenza abitativa per decine di famiglie che si ritrovano senza un tetto.

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