“La scoperta di un caso di pedofilia così eclatante nel cuore della città, in un luogo in cui mandiamo i nostri figli per completare la loro educazione ci pone davanti a due problemi”, dichiara Massimo Ferrarese, coordinatore regionale di Ncd-Ap, commentando la notizia dell’arresto di un parroco brindisino che ha avuto una vasta eco nazionale.
“Il primo è legato al colpevole silenzio con cui la Curia brindisina del tempo, pur messa a conoscenza degli abusi, ha coperto l’operato del parroco, consentendogli di fatto oltre dieci anni di ulteriori abusi”, spiega Ferrarese.
“Il secondo – aggiunge – è relativo alla necessità di prendere provvedimenti drastici nei confronti dei malati che approfittano di bambini ai quali distruggono per sempre l’esistenza.
“Basta, non si può più perdere tempo. E in questo senso – propone il coordinatore regionale di Ncd-Ap – ritengo si possa iniziare a valutare l’introduzione della castrazione chimica per non mettere più questa gente in condizione di fare del male. L’applicazione di questo strumento di tutela, già adottato nel sistema giudiziario di altre nazioni, è ormai indispensabile per salvaguardare future possibili vittime di violenza.
“Mi impegno – conclude Ferrarese – a discutere di questo argomento nel prossimo direttivo nazionale affinché possa diventare una nostra proposta di legge”
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