Vigili urbani trasformati in funzionari: vince Consales, respinto il ricorso

Il trasferimento di tre vigili urbani negli uffici del Comune, disposto dal sindaco Mimmo Consales, è legittimo: lo ha disposto il giudice del lavoro Maria Forestiere bollando come infondato il ricorso presentato dal capitano Vincenzo Mione.
Mione, insieme ai capitani Giancarlo Prezzemolo e Vincenzo Carella, erano stati trasferiti d’ufficio nello scorso mese di febbraio con ordinanza firmata da Consales e dal capo del personale, Angelo Roma. I tre avevano ricevuto l’ordine di lasciare la polizia municipale per entrare in servizio come funzionari nei settori Ambiente (Carella e Mione) e Casa (Prezzemolo).
In realtà Mione, Carella e Prezzemolo erano tre dei sette vigili che nel mese di ottobre 2014 avevano chiesto loro stessi la mobilità. Ma non pensavano di essere trasferiti davvero: “Era solo un tentativo di richiamare l’attenzione dell’amministrazione circa le problematiche del comando di polizia municipale, scaturenti dalla sua conduzione difficilmente condivisibile, per chiedere di porre rimedio alla situazione di grave conflittualità tra i vigili ed il loro comandante», ha spiegato il loro avvocato.
Nel ricorso presentato da Mione (che era il capitano dei vigili che coordinò il blitz con il quale vennero multati i commercianti rimasti in piazza Santa Maria Ausiliatrice all’indomani del trasferimento del mercato) si sosteneva che gli amici si sarebbero chiesti come mai il capitano fosse stato rimosso dal “prestigioso incarico” e che il trasferimento poteva essere interpretato come elemento di discredito sociale”.
Ma per il giudice del Lavoro un trasferimento al Comune come funzionari, soprattutto se richiesto dagli stessi dipendenti, sia una prerogativa di chi è responsabile della macchina amministrativa.