Legambiente, dopo il declassamento Ostuni non esporrà il vessillo

“Sto valutando azioni legali nei confronti di Legambiente per il risarcimento del danno d’immagine subito da Ostuni, non esporrò il vessillo con le quattro vele e rimuoverò quello del 2014 che ne recava cinque. Non si può cambiare idea in quarantotto ore”. Lo afferma all’Ansa il sindaco di Ostuni (Brindisi), Gianfranco Coppola, che contesta la decisione già annunciata nei giorni scorsi di non conferire al territorio della Città Bianca il riconoscimento ottenuto negli anni precedenti che l’avevano inserita tra le località di mare più belle ed ecocompatibili d’Italia. La ragione del declassamento, a quanto riferito da Legambiente giorni addietro in una nota e confermato poi al sindaco all’atto della consegna del riconoscimento, starebbe nell’approvazione di un progetto per la trasformazione di una antica masseria in un resort, progetto presentato al Comune dalla società proprietaria e per cui vi sarebbe stata la disponibilità a investire di gruppo indonesiano del settore turistico. Il piano di trasformazione della masseria immersa tra gli ulivi ha ottenuto l’ok del consiglio comunale.