Questa mattina alcune pattuglie della Polizia Municipale di Brindisi stanno effettuando controlli in alcune contrade rurali anche sollecitati dai Carabinieri – Comando Compagnia Brindisi – finalizzati alla verifica di alcuni manufatti – immobili rurali e annesse pertinenze – che parrebbero non in linea con le normative correnti e gli strumenti normativi e regolamentari vigenti .
I contrada Palmarini questa mattina è stata posta sotto sequestro penale un’abitazione con piscina e patio realizzati in maniera abusiva.
L’edificio era in fase di costruzione ma è risultato, dopo le verifiche da parte dei vigili, del tutto privo di “qualsivoglia documento giustificativo delle numerose opere di ampliamento e modifiche sostanziali in atto con evidenti gravi difformità costruttive”.
In particolare, le opere abusive riguardavano la creazione di alcuni vani pluriuso per un totale di circa 150 metri cubi, la costruzione di una piscina lunga 12 metri, l’ampliamento dell’intera abitazione con la creazione di verande e patii laterali per circa 40 metri quadri, la creazione di alte recinzioni in mattoni in difformità rispetto all’iniziale lotto “rurale”, la realizzazione di un barbecue con annesso forno in pietra e depositi.
Una volta constatate le violazioni, gli agenti hanno provveduto al sequestro penale, denunciando alle Procura delle Repubblica di Brindisi il proprietario M.C., brindisino 50enne.
I controlli, iniziati sabato e proseguiti nella mattinata di domenica, sono stati effettuati con ispezioni “esterne” anche fotografiche di alcuni Lidi balneari posti lungo la costa a nord del capoluogo e con divieto di apertura. E hanno poi interessato le contrade poste alle spalle del quartiere S. Elia; anche in quest’ultimo caso le abitazioni, molte delle quali allo stato rustico , subiscono “cicliche” azioni edilizie di migliorie e ampliamenti privi di qualsiasi autorizzazione.