L’avio lancio da C130 è un importante tassello per l’addestramento e lo sviluppo delle capacità operative di inserimento delle unità di ricognizione avanzate ed acquisizione obiettivi della Brigata Marina San Marco. Ieri i militari di stanza a Brindisi hanno effettuato la spettacolare esercitazione che integra il loro addestramento.
Mantenere e perfezionare le capacità operative specifiche acquisite dal personale della Compagnia Nuotatori Paracadutisti della Brigata consente di mantenere un livello di addestramento e di prontezza operativa per un’ampia gamma di missioni comprendenti la ricognizione, il supporto di fuoco tridimensionale (navale, aereo e terrestre), l’acquisizione di obiettivi e la demolizione di ostacoli antisbarco. Caratteristiche che contraddistinguono il livello operativo di elevatissimo spessore.
La tecnica impiegata per l’aviolancio è stata quella della fune di vincolo che ha permesso ai Leoni del San Marco di lanciarsi dal C130 decollato dall’aeroporto militare di Brindisi. Un unico volo, con otto passaggi, ha rilasciato i Fucilieri di Marina davanti alle coste salentine di Casalabate, in provincia di Lecce, ove i mezzi di superficie del Gruppo Mezzi da Sbarco erano pronti per il recupero.
Con il consolidamento di questa peculiarità, la Brigata Marina San Marco si appresta ad utilizzare anche il cielo come efficace e rapido mezzo di intervento ed inserzione per fronteggiare le sfide del sempre più complesso scenario internazionale.