Il pensionato, giunto all’ospedale di Brindisi in codice giallo, è stato registrato nel computer del pronto soccorso con una data di nascita “leggerissimamente” sbagliata: risultava nato il primo gennaio 1850. L’episodio viene segnalato dai congiunti dell’uomo, che in realtà era nato nel 1923, e che poi qualche giorno dopo il ricovero è purtroppo morto, per cause naturali.
E’ solo l’ultima “disavventura” del pronto soccorso dell’ospedale Perrino dove evidentemente personale in sottonumero e turni massacranti rendono ancora più confusa una situazione già drammatica.
“Sbagliare una data di nascita può equivalere a sbagliare qualsiasi cosa in un posto in cui la precisione dovrebbe essere estrema”, lamentano i parenti del pensionato. Che, per inciso, era giunto al pronto soccorso alle cinque del mattino con flebo e ossigeno ed era stato ricoverato alle 16.15.
“Il bello che il medico aveva un atteggiamento da saputello e contestava tutte le cose che dicevamo. E poi commettono errori di questo genere”, racconta la nipote. “Anzi un’infermiera mi ha chiesto di non fare notare la data sbagliata al dottore che si sarebbe infuriato”.
Il pensionato è morto qualche giorno dopo, ma non aveva 165 anni.