Contrordine: le tariffe per gli asili nido rimangono quelle stabilite e che avevano provocato le proteste dei genitori: il piano annunciato dal sindaco Mimmo Consales che avrebbe dovuto ridimensionare gli aumenti non è applicabile perché non ci sono le coperture economiche per affrontarlo.
Sono stati i servizi finanziari del Comune hanno esaminato i nuovi conteggi sulla scorta delle indicazioni fornite, ma l’atto che la giunta si apprestava ad approvare è stato bloccato dall’economato. Il Comune incasserebbe meno di quanto paga per il servizio e in una situazione di tracollo economico non ci si può consentire lussi. Per di più si rende necessaria una variazione di Bilancio che è competenza del Consiglio comunale, eventualità che fa allungare notevolmente i tempi mentre gli asili nido riaprono i battenti lunedì 14 settembre.
Dunque, almeno per il primo mese, le famiglie dovranno accollarsi l’intera somma, così come stabilito dalla tariffazione. Sperando che nel frattempo a Palazzo di Città riescano a trovare una soluzione: “Continueremo a lavorare sull’idea delle 11 fasce ma dobbiamo calibrare meglio le rette”, assicura il nuovo assessore ai Servizi sociali, Antonio Manfreda.