
“La situazione accertata ha evidenziato forti criticità legate agli orari di raccolta, alla mancanza quasi totale di lavaggio e disinfestazione dei cassonetti stradali e aree circostanti, alla assoluta mancanza di lavaggio e disinfestazione dei cassonetti condominiali e al mancato rispetto delle regole degli orari di smaltimento dei rifiuti e e all’appropriato utilizzo dei cassonetti per la differenziata da parte di molti cittadini”: il Dipartimento di prevenzione della Asl di Brindisi risponde così alla richiesta di accertamenti avanzata dai capigruppo consiliari di opposizione al Comune di Brindisi sul servizio di raccolta di rifiuti e igiene urbana dell’Ecologica Pugliese.
“Si rileva che la ditta non dispone di mezzi per il lavaggio e disinfestazione dei cassonetti condominiali che con le isole ecologiche ubicate in alcuni quartieri della città, al momento presentano forti criticità igienico sanitarie e ambientali. Gli accertamenti si sono limitati esclusivamente al rilievo delle criticità, non potendo il nostro personale ispettivo sanzionare quanto accertato, atteso che il capitolato d’appalto sottoscritto tra Comune ed ecologica pugliese non concede a nessuno, che non sia l’appaltante, la possibilità di intervenire con sanzioni amministrative”.
La Asl dunque certifica quello che tutti i cittadini stanno lamentando da mesi: ossia una città sporca più che mai. Ma l’azienda sanitaria non ha alcuna possibilità di contestare formalmente le irregolarità rilevate alla Ecologica Pugliese: l’appalto prevede che possa essere solo l’Amministrazione comunale a farlo.