Donazione degli organi, presto si potrà dichiarare la volontà all’Ufficio Anagrafe

Il Ministero della Salute attraverso una Circolare Interministeriale diramata il 29 luglio scorso ha ricordato che è permesso già da tempo ai vari uffici anagrafe dei comuni interessati, di raccogliere e registrare la dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti.
Gli Uffici anagrafe dei Comuni italiani sono diventati, quindi, punti di raccolta e registrazione delle espressioni di volontà rese dai cittadini. L’assenso alla donazione non obbligano il cittadino né i dipendenti dell’ufficio anagrafe a scrivere sulla carta di identità la volontà in materia di donazione degli organi, tuttavia l’apposizione sul documento potrà essere effettuato solo su espressa richiesta del cittadino. L’espressa volontà sarà invece inviata immediatamente al Sistema Informativo Trapianti (SIT), il database del Centro Nazionale Trapianti che raccoglie tutte le espressioni di volontà rese dai cittadini maggiorenni.
ll Gruppo comunale AIDO – Associazione Italiana Donazione Organi, Tessuti e Cellule “Marco Bungaro” di Brindisi ha già inoltrato richiesta ufficiale al Sindaco di Brindisi, affinchè presso lo Sportello dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Brindisi, si possa attivare il punto di raccolta e registrazione delle dichiarazioni di volontà sulla donazione organi e tessuti, con la disponibilità degli impiegati comunali, rendendo possibile che, l’Ufficiale di Stato Civile, possa riportare sulla carta d’identità il consenso o diniego alla donazione di organi e tessuti post-mortem, su espressa volontà del cittadino.
L’estensione al Comune di Brindisi della raccolta e registrazione delle dichiarazioni di volontà è certamente strategica per l’intero sistema di donazione e trapianto in Italia. Gli ottimi risultati sin qui ottenuti; in termini di manifestazioni registrate e consensi acquisiti, inducono tutti gli attori coinvolti, A.I.D.O. compresa, a perseguire con efficacia la promozione di tale modalità presso l’Amministrazione Comunale di Brindisi, che insieme a poche altre realtà italiane, almeno per il momento e nel rispetto della normativa vigente in materia, potrà essere all’avanguardia in materia di donazione di organi e tessuti.