
Un evento unico per il territorio brindisino: la dottoressa Paola Pino d’Astore ha lo sguardo fisso su tre piccole tartarughe che con molta fatica cercano di prendere il mare – purtroppo le condizioni meteorologiche oggi non sono delle migliori. Dopo la scoperta di ieri – 31 tartarughe caretta caretta, eccezionale ritrovamento sulla battigia di Giancola – questo pomeriggio la Pino d’Astore insieme agli uomini della capitaneria di porto e del comando del corpo forestale (con la supervisione della Stazione Zoologica “Dohrn” di Napoli) ha riportato la nidiata sul luogo del ritrovamento per far sì che il ciclo naturale interrotto possa riprendere, un’operazione delicatissima. A documentare insieme a noi l’evento Pierpaolo Cito, fotoreporter brindisino della Associated Press.
“Delle 31 trovate ieri 4 non sono sopravvissute, ma è un evento naturale – la dottoressa Pino d’Astore, biologa della Provincia di Brindisi, non è convinta che tutte riescano a entrare in acqua – quasi sicuramente dovremmo portarle in alto mare con una barca”.
Il buio complica le cose, molte tartarughe a causa della forte corrente tornano a riva, ma senza luce diventa quasi impossibile poterle ritrovare.
L’operazione si sposta sulla banchina del porto, da dove una motovedetta della capitaneria porterà la biologa e le piccole caretta caretta al largo.
Gianmarco Sciarra
(Foto Ilaria Bramato)