La Regione ha deciso di commissariare l’Oga (Organo di governo d’ambito) che si occupa di rifiuti e che raggruppa tutti i sindaci della provincia di Brindisi, alle prese da giorni con una grave emergenza ambientale risolta solo temporaneamente con un’ordinanza che consente il conferimento dei rifiuti in una discarica privata. La comunicazione e’ arrivata proprio mentre l’Oga era riunito per individuare situazioni alternative. “Durante i lavori dell’assemblea dell’Oga abbiamo appreso che la giunta regionale ha adottato una delibera per il commissariamento dell’Oga della provincia di Brindisi. Si tratta di un provvedimento fortemente auspicato dal sottoscritto e da tutti i sindaci del Brindisino allo scopo di avere la Regione Puglia al nostro fianco nella soluzione di questa complessa fase di emergenza” afferma in una nota il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales.
“Nel corso dell’assemblea – aggiunge il primo cittadino – i sindaci, con grande senso di responsabilita’, hanno assunto alcune decisioni importanti riguardanti il futuro gestionale degli impianti, a partire dall’eventuale coinvolgimento di un soggetto pubblico che opera nella regione Puglia. Si e’ preso atto, inoltre, della disponibilita’ dell’impianto di Massafra, sia pure limitata a 60-90 tonnellate al giorno. Ovviamente tali decisioni saranno sottoposte al vaglio del commissario nominato dalla Regione”. La giunta regionale, si legge in una nota della stessa Regione, ha nominato commissario dell’Oga il presidente Michele Emiliano e sub-commissari l’ing. Antonello Antonicelli e l’avv. Floriana Gallucci.
La decisione di commissariare l’organismo arriva “dopo l’accertamento – e’ scritto nella nota regionale – della situazione emergenziale per i rifiuti del brindisino, determinata dall’interruzione del servizio di raccolta e dei conferimenti agli impianti di trattamento. Per la discarica pubblica di bacino, infatti, il gestore affidatario, ripetutamente diffidato all’esecuzione delle opere e alle misure oggetto di prescrizione da parte di Arpa, della Provincia e della Regione Puglia, non ha adempiuto alle opere”.
Il Comune di Brindisi e l’Oga Ato Brindisi, invece, “avviato il procedimento di risoluzione del contratto nel giugno 2014, ad oggi contano al suo interno posizioni contrastanti che, pur oggetto di discussione in occasione dei numerosi incontri istituzionali tenutisi, non sono confluite in una composizione condivisa”. Di conseguenza, per superare la fase di emergenza e “consentire anche il proseguimento delle attivita’ dell’impianto rifiuti solidi urbani provinciale con i provvedimenti necessari”, ka giunta regionale ha deciso di commissariare l’Oga.