Infezioni in ospedale, i medici brindisini: “Massima collaborazione con la magistratura per scoprire la verità”

“Massima collaborazione con la procura e la Commissione di inchiesta della Asl per accertare eventuali responsabilità personali e di sistema; completare nel più breve tempo i necessari interventi radicali di sanificazione e bonifica delle strutture sanitarie coinvolte; continuare a sostenere l’attuazione delle buone pratiche di igiene da parte del personale sanitario e degli utenti”: sono gli impegni assunti dal’Ordine dei Medici di Brindisi, rappresentati dal presidente Emanuele Vinci, in un incontro con la direzione generale dell’Asl sulla questione degli episodi, anche mortali, di infezioni ospedaliere.
Il rischio di contrarre infezioni è esistente in qualsiasi ospedale del mondo, e, in particolare, la Klebsiella pneumoniae multiresistente è il batterio più frequentemente chiamato in causa nelle infezioni in soggetti fragili per pregresse patologie: per questo i medici brindisini si sono impegnati a verificare le procedure di sorveglianza attiva e di prevenzione delle infezioni ospedaliere alla luce delle specifiche linee guida ministeriali, rimuovendo qualsiasi difformità od ostacolo all’attuazione delle stesse linee guida.
“Pur nella consapevolezza delle inadeguatezze strutturali e delle carenza di personale, si ribadisce l’impegno a perseguire e ad assicurare la qualità e la sicurezza delle cure fornite, come documentato dalle migliaia di persone che sono state curate dall’Ospedale Perrino dal momento della sua attivazione, facendo di questa struttura ospedaliera un presidio di eccellenza e di riferimento per le popolazioni”.