Si è tenuta presso la Palestra Leonardo da Vinci dell’Istituto Compensivo Cappuccini di Brindisi una riuscitissima manifestazione del Comitato Italiano Paraolimpico (C.I.P), nell’ambito della Giornata Internazionale delle persone con disabilità.
Alla presenza del presidente provinciale del CONI Nicola Cainazzo e del professore Attorre del C.I.P e della Dirigente Scolastica Rossella Carlino sono intervenute diverse scolaresche, i ragazzi dell’Associazione Sportiva Dilettantistica il Senso della Vita, introdotti dalla dirigente sportiva Rossella Casalino, lo CSEN – Centro Sportivo Educativo Nazionale -di Brindisi, i giovani atleti del taekwondo del maestro Giuseppe Attanasi ed i ragazzi dell’Enel Basket.
Il Casale Volley ha partecipato con 12 atleti, sei ragazzi e sei ragazze, realizzando un campo per giocare a “sitting volley”; prima della dimostrazione coach Claudio Scanferlato ha spiegato agli insegnanti ed agli alunni presenti questa nuova disciplina che consiste nella pallavolo paraolimpica, cioè una variante della pallavolo tradizionale che viene giocata da atleti con disabilità, giocatori sono seduti nel campo, che è di dimensioni inferiori rispetto a quello standard, con una rete posta a circa un metro di altezza; Scanferlato ha concluso augurandosi che si possa realizzare presto una conferenza specifica sul tema in cui tutti e sopratutto gli insegnanti di sostegno posano ascoltare le regole e la tecnica di questa nuova affascinante disciplina.
Anche lo sport è un modo, per dirla come al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “ per abbattere i muri e far crollare le barriere, fisiche e culturali, che impediscono una piena partecipazione alla vita della società. La diversità, delle scelte e delle abilità, è un patrimonio comune: la capacità di rispondere ai bisogni delle persone con disabilità è il metro attraverso cui si misura la nostra convivenza civile. La vita di tutti ne uscirà arricchita. Avere a cuore la dignità della persona significa rispettare l’autodeterminazione delle persone con disabilità nelle scelte di organizzazione della propria esistenza. Significa perseguire, con attenzione e lungimiranza, l’obiettivo della loro inclusione nella scuola, nel lavoro e in tutte le attività in cui si esplica la personalità di ciascuno”.
Alessandro Caiulo