
“Ciò che sta accadendo nell’ambito del riordino del sistema portuale italiano ha davvero dell’incredibile ed è chiaro che il nostro grande senso di responsabilità non potrà giungere sino al punto da sacrificare il porto brindisino a vantaggio degli altri scali della Puglia”. Lo afferma il Sindaco Mimmo Consales a seguito delle polemiche in atto tra Bari e Taranto per la scelta della sede dell’Autorità di sistema portuale pugliese. “Ho ribadito più volte – aggiunge Consales – anche a costo di provocare mugugni nella mia città, che siamo pronti a fare un passo indietro a fronte del progetto di creazione di un unico grande sistema portuale pugliese.
“In tal modo, infatti, si potrebbe davvero competere sui mercati internazionali ed assumere un ruolo strategico nel bacino del Mediterraneo, forti delle disponibilità di banchine e di infrastrutture nei tre grandi porti di Bari, Taranto e Brindisi. Mi rendo conto, però, che esistono fortissime pressioni campanilistiche che potrebbero spingere il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio a dar vita a due Autorità di sistema in Puglia, localizzate a Taranto ed a Bari. Questa soluzione appare, a mio parere, come l’ennesimo dannoso compromesso all’italiana in cui si scontentano tutti per non scontentare nessuno. Le responsabilità, in ogni caso, non appartengono esclusivamente al territorio, ma nascono da uno strano atteggiamento del Governo tendente a non chiarire in maniera inequivocabile i criteri che sono alla base delle scelte compiute in questo piano di riordino. E non è un caso che le polemiche si stiano sviluppando non solo in Puglia.
“Oggi più che mai, pertanto, spetta al Ministro Delrio fare chiarezza, rivedendo ancora una volta (speriamo l’ultima!) la bozza del decreto legge, soprattutto nelle parti in cui stabilisce i criteri di scelta della sede centrale e in quella relativa all’autonomia decisionale e finanziaria delle direzioni di scalo (che sostituirebbero le Autorità Portuali soppresse). In caso contrario, ci si assumerà la responsabilità di aver fatto naufragare un progetto complesso ma ambizioso attraverso cui ridare smalto alle opportunità di sviluppo della portualità pugliese. Mio malgrado, poi, sono costretto a dichiarare ufficialmente che in presenza di un passo indietro del Governo rispetto all’Autorità di sistema unica pugliese, anche la città di Brindisi rivendicherà con fermezza il mantenimento della propria totale autonomia, forte dei “numeri” che la privilegiano in alcuni settori rispetto a Taranto ed in altri rispetto a Bari. Non è una semplice provocazione, ma un diritto a cui non intendiamo rinunciare se dovesse venir meno il valore del bene collettivo pugliese. E’ evidente – conclude il Sindaco Consales – che in questa situazione di stallo decisionale, qualsiasi discussione di accorpare Brindisi a Taranto o a Bari non avrebbe motivo di esistere. Aspettiamo fiduciosi, pertanto, che questa vicenda diventi un serio argomento di dibattito, con il pieno coinvolgimento del Governo, della Regione e degli enti territoriali interessati”.