E’ in libreria la riedizione de “Il sorriso della fede”, biografia del giovane brindisino Matteo Farina, autrice Antonella Calò, edizione AdP. La prima pubblicazione, andata esaurita in pochi mesi, aveva lasciato in sospeso moltissime richieste e prenotazioni. Di lui ha già parlato il docu-film “Matteo: dono di Dio”, prodotto dall’AdP della Diocesi di Brindisi – Ostuni e dall’Associazione “Matteo Farina”, ancora reperibile in libreria. Cresce l’interesse riguardo la figura del diciannovenne morto per un tumore cerebrale, e per il quale è avviata la fase preliminare l’apertura del processo diocesano per la Causa di Beatificazione. Matteo ha lasciato una traccia profonda nella vita di chi lo ha conosciuto, che colpisce chiunque si accosti alla sua vicenda umana e spirituale e numerosi sono coloro i quali si recano a pregare sulla sua tomba nel cimitero di Brindisi, in cerca di conforto e sollievo. La sua vita è stata breve ma straordinariamente vissuta, tanto nel quotidiano quanto sul piano interiore, così da suscitare stupore e desiderio di sapere di più.
“Il sorriso della fede” nella sua riedizione, ma con qualche spunto di novità rispetto alla sua prima uscita, compie un percorso dei momenti più significativi nella vita e nella Fede di Matteo Farina. L’autrice Antonella Calò riporta nel libro parte dei numerosi scritti del giovane, che rivelano, in modo luminosissimo, il suo amore incondizionato per Cristo Gesù.
Sorriso e Fede diventano soggetto, nel titolo di questa biografia, così come sono stati protagonisti in ogni momento della vita del giovane Matteo. Egli affronta le varie fasi della malattia che lo prende sin dalla sua prima adolescenza, non scoraggiandosi ma traendo da essa una forza strepitosa.
La grande e gioiosa fede che lo anima, sin dall’infanzia, diventa quindi matura; esprimendosi in gesti concreti: consolare la sofferenza dei suoi familiari, esortandoli alla speranza, preoccupandosi di aiutare gli amici in difficoltà , infondendo nei coetanei coraggio e valori che vede perduti. Matteo, durante uno dei ricoveri ospedalieri in Germania, scrive un diario, al quale consegna il tratto peculiare della sua personalità: il coraggio. Egli, da quel momento, fa della scrittura lo strumento potente per arrivare “nel cuore di ognuno”. Se il suo diario custodisce ed offre il temperamento esemplare del giovane, le poesie scritte nel segreto raccoglimento della sua camera, ci consegnano momenti di sublime preghiera intrisa di lode, invocazione e ringraziamento rivolti al Creatore. La sua sofferenza diventa offerta: “… Come posso amare tutti, come tu ci hai chiesto, come tu hai fatto con noi…come posso testimoniarti?…E’ così difficile amare, cercare di migliorare…ma non mi arrendo…”.
L’autrice de “Il sorriso della fede” compie il suo viaggio nelle varie tappe della vita di Matteo, attraversando momenti di slancio squisitamente giovanile ma sempre nella tensione continua dell’ascolto della volontà di Dio. Egli vive la vita attimo per attimo senza farsi sfuggire i momenti sereni che, a tratti, essa gli dona, e allora il suo spirito allegro e la voglia di vivere lo rendono pienamente figlio del suo tempo. Lo studio, gli amici, lo sport e la musica, rappresentano, per Matteo Farina, dei doni, occasioni da non perdere. Neanche per un attimo la malattia, che sempre più pesantemente invade la sua vita, scalfirà la forza d’animo e la piena fiducia in Dio; esorta i suoi familiari a sorridere perché i Cristiani non devono mai abbandonarsi alla tristezza. Il sorriso della Fede: è sicuramente in questo messaggio che la missione di Matteo prende corpo; nel ricordo di chi gli è stato vicino, in quello dei suoi amici e nell’approccio di quanti si accostano alla sua storia. Una missione in cui egli racchiude il senso della sua vita: infiltrarsi nel cuore dei giovani, “perché credo che solo un giovane possa riuscire a parlare ad un altro giovane o comunque possa farlo meglio di un adulto”.
Si, Matteo si è fatto davvero sentire dai giovani, attraverso il suo coraggio, la sua forza, il suo amore per la vita, nonostante tutto.