“Cerco la mia madre naturale: sono stata adottata da una famiglia meravigliosa, ma voglio conoscere la verità”

“Il nome di mia madre nessuno lo conosce, è come se fosse sparita, oppure lasciò dati falsi. Ma continuo a non spiegarmi una cosa: perché sulla cartella clinica in ospedale, appena dopo la nascita, avevo il suo cognome? Continuerò fino alla morte le ricerche: ti troverò”: Chiara Perrone ci crede, combatte da anni la sua battaglia. Desidera conoscere la donna che l’ha messa al mondo, rinunciando a lei. E’ cresciuta in una famiglia d’adozione, che l’ama quanto più che se fosse la figlia naturale e che l’affianca nelle ricerche, ma vuole sapere la verità sul suo passato.
Affida il suo racconto alla pagina Facebook “In cerca di te – Figli adottivi in Puglia”, creata dalla giornalista Sonia Di Noi (che figlia adottiva non è) per mettere a disposizione di chi vive la necessità di ritrovare le sue origini uno strumento in più.
“Il 26 aprile 1989 a Brindisi, alla ex ospedale “Di Summa”, alle ore 21.25 nacque una bambina di 3,350 chili che la mamma non volle riconoscere e abbandono. Mi chiamarono Chiara D’Amico: da lì venni affidata all’Ipai di Brindisi e fui subito adottata dai miei genitori”, ricorda la giovane donna brindisina.
“Sono passati tanti anni e vorrei capire il motivo di quel gesto, e scoprire se ho dei fratelli o sorelle, e tutto questo me lo potrebbe spiegare la mia mamma naturale”.
Chiara non vuole mettere in difficoltà la donna. “Se hai timore di farti vedere, ti prego contattami via mail. Non voglio sconvolgerti l’esistenza. Forse è un tuo segreto che non conosce nessuno, però mi sembra giusto ch’io debba sapere da dove vengo e sapere chi sono..e sopratutto capire”.
Chiara rivolge un appello: “Quello che è accaduto non importa più. Io sto bene, ho una famiglia che mi ha cresciuta con tanto amore e che mi affianca nelle ma ricerca e sopratutto non mi ha fatto mai mancare niente”.

Chiara può essere contattata qui: [email protected]