
La morte di Umberto Eco e il ripercorrere la sua carriera portano inevitabilmente a parlare del suo romanzo più famoso, “Il nome della Rosa”, da cui venne tratto un film di successo planetario intepretato da Sean Connery. Fu quello l’ultimo film interpretato dal grande attore brindisino Gianni Rizzo che in quella pellicola venne chiamato a interpretare il ruolo dell’inviato papale.
Nato a Brindisi il 5 aprile 1924, è stato interprete in una settantina di film, spesso con il ruolo del cattivo di turno, cucitogli addosso dalla sua espressione truce che era diametralmente opposta a ciò che era nella vita quotidiana, ossia un uomo mite e generoso. Esorì in un film con Macario e poi recitò più volte al fianco di Totò e nella famosa serie televisiva degli anni Settanta “Dov’è Anna”. L’ultima sua apparizione con un ruolo, importante, nel Nome della Rosa. E’ morto a Roma il 4 febbraio 1992.