Italia e Giappone tra amicizia e commercio alla scuola media “Da Vinci”

Nel 2016 saranno trascorsi centocinquanta anni da quando, il 25 agosto 1866, Italia e Giappone firmavano il Trattato di amicizia e di commercio per la “pace perpetua ed amicizia costante tra Sua maestà il Re d’Italia e Sua maestà Taicoun, i loro eredi e successori”… da allora, i due Paesi hanno costruito ottime relazioni. Il centocinquantesimo anniversario delle relazioni Giappone-Italia offre l’occasione per approfondire i rapporti tra i due Paesi con iniziative promosse anche attraverso scuole ed enti locali.

Il Comprensivo Cappuccini di Brindisi è stato inserito nell’elenco ufficiale (consultabile on-line www.it.amb_japan.go.jp) per le celebrazioni per il 150esimo anniversario della firma del “Trattato di amicizia e commercio” tra Italia e Giappone. Il programma delle celebrazioni si è svolto in una due giorni di iniziative e laboratori tenuti da maestri d’arte giapponese che si è svolta presso la scuola secondaria di primo grado L. Da Vinci in via Don Guanella a Brindisi.

La dirigente scolastica Rosetta Carlino si è detta convinta “del progetto didattico (Con l’approvazione da parte dell’Ambasciata del Giappone) nel perseguire il raggiungimento degli obbiettivi di diffusione, implementazione di pace e di confronto e conoscenza di culture diverse in riferimento alla pax augustea tra Oriente-Occidente di allora e di oggi. La gloriosa tradizione culturale giapponese giunge in Puglia, arca di pace e a Brindisi porta d’Oriente e sede ONU europea per la pace”.

Si tratta di un interscambio culturale che vede partecipi e protagonisti i docenti e gli alunni delle classi terze della scuola, informati durante l’anno scolastico nello studio e nella valorizzazione dei contenuti inseriti nel Trattato d’Amicizia Italia-Giappone. Al fine di far conoscere ed apprezzare la tradizione artistica e culturale del Paese del Sol Levante, saranno presentate le opere di maestri giapponesi contemporanei e avviati laboratori con la guida di maestri giapponesi di ikebana, calligrafia, artigianato e pittura. In laboratorio Hironichi Nacayama (fotografia), Akemi Mizuma (poesia “tanka”), Etsuro Ohara (acquerello), Hisako Yonezawa (pittura ad olio), Keisetsu Yoshida (pittura), Hiroyasu Yoshida (matita), Etsuko Hata e Tamiko Kawahara (scultura), Momoyo Yamamoto (ceramica), Kyoko Tsuchiya (”kirie”, pittura a intaglio) e Momoyo Imagura e Shisui Mizutani (calligrafia). Il progetto è stato un’occasione per riflettere su differenze e analogie tra culture molto diverse nell’ ottica del dialogo. La ricchezza della cultura giapponese si può apprezzare nella varietà e nel valore intrinseco delle sue opere artistiche. Il percorso ha focalizzato l’attenzione sulle arti visive che esercitano un forte impatto espressivo ed emozionale. L’arte giapponese verrà introdotta e presentata attraverso una breve conferenza espositiva.