Il porto di Bari sente all’improvviso la necessità di rapportarsi con quello di Brindisi e chiede in prestito un pontile per garantire la prosecuzione del servizio traghetti.
Al commissario dell’Autorità portuale di Brindisi, Mario Valente, è giunta dall’Authority barese la richiesta di utilizzare il pontile galleggiante Campana, ormeggiato da una decina d’anni nel seno di Levante del porto di Brindisi, proprio di fronte alla stazione marittima.
Il pontile utilizzato a Bari è infatti affondato, circostanza che abbinata ai problemi riscontrati nell’ultima settimana per l’ingresso dei traghetti e le denunce presentate dai passeggeri, mette gravemente a rischio la stagione per il porto barese, aprendo improvvise prospettive per quello di Brindisi, ritenuto da sempre più affidabile.
E’ opportuno dunque inviare il pontile (44 metri per 22) da Brindisi a Bari senza sentire il parere del comitato portuale? Sicuramente no, anche se pare che Valente – in modo informale – avvia sondato telefonicamente i componenti dello stesso comitato, probabilmente intenzionato ad aderire alla richiesta di Bari.
Sarebbe invece forse l’occasione di far recuperare al porto di Brindisi, che proprio da quello di Bari si è visto sfilare nell’ultimo decennio i traghetti per la Grecia, quella credibilità e quell’affidabilità che gli competono e che fino al termine del secolo scorso lo hanno fatto considerare il porto più sicuro del Mediterraneo.
(Nella foto il pontile Campana)