
Potrebbe presto nascere un sistema di relazioni accademiche e rapporti industriali tra le università e le aziende pugliesi del settore aerospaziale e quelle degli Stati Uniti, che potrebbero estendersi anche al Giappone.
I primi contatti con gli Usa sono avvenuti nei giorni scorsi grazie alla missione di incoming in Puglia, organizzata dal Distretto tecnologico aerospaziale, che ha dato il benvenuto a una delegazione americana composta da docenti e manager del comparto.
L’operazione, ricorda il Dta, si è sviluppata tra Bari (visita all’università Aldo Moro, al Politecnico e alla sede dello stabilimento Sitael di Mola di Bari), Lecce (visita e confronto con i docenti di UniSalento), Grottaglie (visita al Grottaglie airport test bed), Brindisi (sede dello stabilimento Ge Avio Aero) e Mesagne.
Il prossimo step sarà una missione pugliese negli Usa con l’obiettivo di definire un accordo di collaborazione e cooperazione tra università Uniba Poliba Unisalento, sviluppare attività congiunte di ricerca e di didattica e favorire lo scambio di docenti e studenti con le università New Mexico Tech (Socorro), Utep (El Paso) e New Mexico State University (Las Cruces). C’è anche la volontà di creare un accordo di collaborazione tra il Dta e la New Mexico State University per sviluppo di attività e sperimentazione congiunte e costruire un rapporto di collaborazione tra Spaceport America e Grottaglie spaceport.
Quanto alle relazioni con il Giappone, grazie alla presenza del Dta a Expo Osaka 2025 di punta a creare a Grottaglie un hub congiunto euro-giapponese per testare scenari operativi avanzati. “Il sistema aerospaziale pugliese registra una costante di crescita e sviluppo da anni – conferma il presidente e direttore generale del Dta, Giuseppe Acierno -. Questo ci permette di allargare il campo della collaborazione ad aree del mondo storicamente consolidate in questo settore”.