Al Policlinico di Bari nuovo radiofarmaco per curare tumore della prostata

Un nuovo radiofarmaco per la diagnostica Pet/Ct è stato introdotto dal Policlinico di Bari per i pazienti affetti da neoplasia della prostata: si tratta del 18F-Piflufolastat, che ha recentemente ottenuto l’autorizzazione alla immissione in commercio da parte delle autorità governative.
Si tratta, spiega in una nota Giuseppe Rubini, direttore dell’unità operativa di Medicina Nucleare, di “una tecnologia ormai indispensabile nella gestione del paziente con carcinoma della prostata, perché risulta l’esame più sensibile per identificare tutte le sedi di malattia, loco-regionali e a distanza, con una singola scansione total body, anche in presenza di minimi segni clinici della patologia”.
L’innovazione, prosegue Rubini, “si integra con l’utilizzo di altri radiofarmaci Pet specifici per il carcinoma prostatico, quali 18F-Fluorocolina, 18F-Fluciclovina e 68Ga-Psma-11”.
Nell’unità operativa di Medicina Nucleare, ricorda il Policlinico, già da più di due anni viene prodotto e utilizzato il Psma marcato con 68Gallio, grazie alla presenza di una radiofarmacia Pet specificatamente attrezzata, altamente qualificata e certificata. Tale dotazione garantisce la utilizzazione dei radiofarmaci diagnostici e terapeutici più innovativi in campo oncologico.