La cerimonia seguita in diretta in aula magna, un liceo orgoglioso e stretto intorno al suo Alfiere, un’altra eccellenza che arricchisce la galleria dei talenti a vario titolo usciti dalla “fabbrica” liceo Classico Benedetto Marzolla. Giuseppe Muto , maturato a giugno con massimo dei voti presso il liceo Classico di Brindisi, ora studente di Giurisprudenza presso l’università Bocconi di Milano ha ricevuto – visibilmente emozionato- dal Capo dello Stato il riconoscimento di Alfiere del Lavoro per meriti scolastici, uno dei 25 i premiati a livello nazionale.
Il premio è storico, istituito nel 1961, nobile e patriottico nella sua finalità di saldare il legame generazionale in termini di pro positività e capacità imprenditoriale, premiando insieme Alfieri e Cavalieri del lavoro , fondendo presente e futuro di un Paese che sa fare del made in Italy un valore etico pur sospeso tra sfide ed incertezze che investono in primis i giovani. Giuseppe è uno di quelli che nel suo percorso nel Marzolla, costellato di valutazioni eccellenti e di esperienze formative importanti quali la partecipazione alla scuola estiva del prestigioso collegio S. Anna (Scuola Normale di Pisa) e rappresentante della Consulta degli Studenti, ha riscosso un costante e sincero apprezzamento per le sue doti. “Siamo felici che a rappresentare il Marzolla a così alti livelli ci sia Giuseppe , un ragazzo poliedrico e di alta coscienza civica distintosi sempre per grande educazione, correttezza, dedizione allo studio. La sua strada era già orientata al successo, il riconoscimento ottenuto è certo per lui il coronamento di un percorso di formazione e di vita e si estende in questa veste anche all’intero Liceo Classico Marzolla”, dichiara orgogliosamente la Dirigente Scolastica prof.ssa Carmen Taurino.
Giuseppe intanto considera il premio ricevuto un coronamento e un viatico insieme, chiusa com’è l’esperienza formativa liceale e appena dischiusa quella universitaria, sottolineando che “facendo leva sulle proprie forze, assecondando le proprie aspirazioni si giunge a traguardi importanti”.Anche grazie alla scuola, alla sua, che “l’ha fatto innamorare delle solide basi della classicità trasformandole in coordinate per orientarsi prima nella cultura e nella conoscenza poi anche-indissolubilmente- nella vita . Il ringraziamento alla Dirigente , da cui è stato segnalato per i meriti scolastici ,si raccorda a quello per tutti quei docenti che gli hanno fornito “stimoli che non sono in alcun testo o programma perché vanno oltre i banchi”. Orgoglioso di essere un marzolliano , conclude così”Il liceo Classico Marzolla mi ha fatto capire cos’è la bellezza e me l’ha fatta amare”.