Allarme autismo tra Taranto e Statte: emersa correlazione con inquinamento ambientale

Sono stati presentati negli scorsi giorni nel Palazzo di Città di Taranto, in occasione del convegno “Autismo e ambiente: correlazioni e buone prassi”, promosso dalla rete di “BES-T Community in Best Practice”, i risultati di uno studio già pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica “Nature” a proposito della correlazione tra diagnosi di autismo e inquinamento ambientale: su una popolazione di bambini e di ragazzi nella fascia 6-18 anni con diagnosi e sostegno a scuola, le evidenze emerse con lo studio parlano del 50 per cento in più di casi di disturbo autistico a Taranto e Statte rispetto al resto della provincia ionica e a quella di Lecce.
Con soggetto Responsabile di progetto la Cooperativa sociale LOGOS, il partenariato di “BES-T Community in Best Practice” comprende Provincia di Taranto, Comune di Taranto, ASL Taranto, IISS ARCHIMEDE, IC Galilei, IC Vico De Carolis, Soc. Coop. CREST arl, Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Taranto Ets, Jonian Dolphin Conservation Ets, Associazione Autisticamente Aps, Circolaboratorio nomade Aps, Associazione Enjoy your Dive, Associazione Pugliese per la Retinite Pigmentosa, La Casa di Sofia, La Coda di Ulisse Impresa Sociale, Learning Cities Impresa Sociale e ASVAPP.
La ricerca scientifica è stata elaborata da un team di medici ed esperti, tra i quali la dottoressa Annamaria Moschetti, pediatra di ISDE, presidente della Commissione Ambiente dell’Ordine dei Medici di Taranto e Responsabile dell’Associazione Culturale Pediatri di Puglia e Basilicata per le malattie dei bambini legate all’inquinamento. Moschetti, pur non negando la base genetica, ha sottolineato come molte sostanze cancerogene siano anche neurotossiche, impattino, cioè, anche sullo sviluppo intellettivo.
Nel corso dell’evento è intervenuto anche il dottor Roberto Lucchini, professore ordinario di Medicina del Lavoro all’Università di Modena e alla Florida International University, nonché coordinatore dello studio ISEIA Impatto sulla Salute dell’Esposizione a Inquinanti Ambientali che, portato avanti in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione della ASL di Taranto, ha evidenziato disturbi neuro comportamentali nei bambini risiedenti nei quartieri più prossimi all’area industriale.
Marina Poci