Bari, Istituto Tumori: diagnosi precoci di cancro ed enfisema grazie al progetto Risp

Sono stati presentati oggi, 11 marzo, presso l’Istituto Tumori di Bari, i risultati del programma nazionale Risp, la Rete italiana di screening polmonare per la diagnosi delle patologie dell’apparato respiratorio, a cui il nosocomio barese ha aderito insieme ad altri 17 centri in tutt’Italia: su 700 TAC eseguite, sono stati diagnosticati precocemente tumori (10% dei casi), enfisemi (20% dei casi), patologie cardiache (18% dei casi). Fumatori ed ex fumatori, d’età compresa fra i 55 e i 75 anni, con un consumo medio di 20 sigarette al giorno, sono stati sottoposti, gratuitamente, a tac spirali a basse dosi.
“I risultati raggiunti indicano una strada molto chiara: continuare a fare screening ed inserire lo screening polmonare nei LEA, i livelli essenziali di assistenza. Questo Istituto farà la sua parte, continuando a finanziare il programma RISP, per consentire ai pazienti che si sono iscritti al programma di avere una risposta alla propria domanda di salute. Finora, attraverso la diagnosi precoce abbiamo offerto concrete chance di cura ai pazienti, abbiamo migliorato la loro qualità di vita, abbiamo ottimizzato l’impegno delle risorse pubbliche, evitando le cure costose, i ricoveri, gli interventi chirurgici necessari quando il tumore non è diagnosticato in tempo. In più, grazie al centro antifumo, abbiamo aiutato più di 100 persone a smettere di fumare”, commenta il direttore generale, Alessandro Delle Donne
“Solo attraverso la prevenzione per tutti si può dare concretezza al diritto alla salute, costituzionalmente sancito. Per questo, dobbiamo promuovere e continuare a sostenere finanziariamente i programmi di screening polmonare”, aggiunge il presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica dell’Istituto Tumori di Bari, Gero Grassi.
“Siamo fieri del risultato ottenuto, perché abbiamo raddoppiato l’obiettivo iniziale, l’arruolamento di 500 pazienti, e siamo terzi, in tutt’Italia, per numero di TAC eseguite. Tutto ciò è stato possibile grazie al supporto della Consulta degli Ordini dei Farmacisti di Puglia e di Federfarma Puglia e alla sponsorizzazione non condizionante di Astrazeneca”, dice Domenico Galetta, responsabile dell’unità operativa di oncologia medica toracica dell’Istituto Tumori di Bari, che precisa che più di 100 pazienti si sono iscritti al programma direttamente nelle farmacie territoriali.
«Il risultato significativo ottenuto in questa prima annualità dimostra che, quando si parla di prevenzione, non c’è spazio per i solisti. Ognuno deve mettere in campo le proprie competenze, le proprie risorse per dare risposte concrete ed efficaci ai pazienti” afferma Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente della Consulta degli Ordini dei Farmacisti di Puglia.
“Le farmacie, che in questo progetto hanno dato il proprio contributo gratuitamente, si confermano primo punto di contatto con i pazienti: un contatto umano, sempre aperto, sempre disponibile. I risultati raggiunti dicono chiaramente che vale la pena proseguire”, conclude Vito Novielli, presidente di Federfarma Puglia.
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