Canile comunale: nasce l’infermeria per i gatti

di Lucia Pezzuto per il7 Magazine

Canile comunale, nasce l’infermeria felina, il Comune cerca due veterinari da assumere. Sarà il primo Comune in Puglia ad avere un infermeria felina, un ricovero temporaneo per gatti bisognosi di cure. In nessun altro Comune della regione ne esiste una simile. L’infermeria, per la quale sono già in corso i lavori, sarà realizzata all’interno del canile attraverso un adeguamento di un’area individuata dai tecnici. Ad oggi il rifugio, che ospita circa 340 cani, è suddiviso in tre lotti, due sono di competenza del Comune e uno della Asl. In quest’ultimo, normalmente , i veterinari della Asl sterilizzano e vaccinano i cani che dopo 60 giorni vengono affidati al canile. Ma per i gatti non esiste alcuna struttura atta ad accoglierli e ne tanto meno un ricovero dove essere ricevere le cure.
“Sino ad oggi la sezione veterinaria della Asl si occupata di accudire gli animali solo relativamente a determinati interventi (somministrazione di farmaci e stabilizzazione) dopo di ché era il canile sanitario che attraverso i volontari doveva intervenire- precisa Luana Pirelli, volontaria di strada e consigliera comunale di Bbc- Per i gatti in particolare non c’è mai stato un regolamento per il quale il Comune avrebbe dovuto accollarsi le spese per un gatto investito o malato”.
La svolta un mese fa quando il Comune di Brindisi ha pubblicato un bando per assumere due veterinari che si possano occupare di eseguire tutti quegli interventi sugli animali che la asl regionale non garantisce. Il bando scadrà il 15 gennaio prossimo, saranno scelti in particolare quei veterinari che avranno una clinica attrezzata con una stanza radiologica. Il contratto che ha un valore di 10mila euro per ciascun professionista, avrà validità un anno.
Con la realizzazione di questa stanza di degenza post operatoria per i gatti, realizzata all’interno del canile comunale attraverso una serie di adeguamenti, i gatti investiti e operati dai veterinari assunti dal Comune, saranno ricoverati il tempo necessario prima di essere reinseriti nella colonia di appartenenza o dati in adozione. Per la infermeria felina e l’assunzione dei due veterinari il Comune di Brindisi ha investito 28mila euro.
Sempre a gennaio vi sarà un’altra scadenza importante, quella del contratto con la Multiservizi a cui è affidata la manutenzione e la gestione del canile, Multiservizi che a sua volta ha dato in sub appalto alla cooperativa Terra Viva, questa ha il compito, così come prevede l’appalto, di provvedere alla tenuta del registro di entrata ed uscita degli animali dal canile-rifugio comunale di C.da S. Lucia; somministrare adeguata e controllata alimentazione ai cani ospitati, attenendosi alle tabelle dietetiche prescritte dal medico veterinario indicato dalla Soc. Brindisi Multiservizi S.r.l.; garantire un servizio di guardiania h/24; Provvedere al servizio di pulizia box; offrire ogni forma di assistenza al personale del Servizio Veterinario dell’Azienda USL BR/1 e al Medico Veterinario indicato dal Committente; al personale dell’Amministrazione Comunale; al personale della Brindisi Multiservizi S.r.l. e alle eventuali altre persone autorizzate; Garantire servizi di supporto necessari per fronteggiare le evenienze causate da eventi straordinari.
C’è un monitoraggio costante della struttura da parte del Comune , il sistema di depurazione è stato migliorato e all’interno dei box sono stati inseriti dei beverini. Prima invece venivano portati all’interno dei box i secchi d’acqua per un totale di 25 litri a secchio che i cani muovendosi rovesciavano. Accadeva così che le bestiole restassero in estate anche diverse ore senza bere. Ma non solo, questo sistema dei beverini ha anche consentito al Comune di due mesi di risparmiare consumi per 40mila euro.
L’ambulatorio dovrebbe aprire verso la metà del mese di febbraio ed essere immediatamente operativo. I lavori sono in corso e se ne sta occupando la stessa Multiservizi.
Contestualmente si stanno realizzando una serie di interventi sui Dog Park , a partire da quello in via Provinciale per San Vito, dove gli operai stanno reistallando i beverini che erano stati vandalizzati , è stata fatta la potatura degli alberi e nei prossimi giorni saranno ripristini i cancelli e le reti divelte. Un capitolo a parte il Dog Park in fondo a via Dalmazia pesantemente vandalizzato. Per renderlo più decoroso ci vorrà molto più tempo.
Intanto si sta anche pensando ad un corso per volontari e operatori del canile, un corso gratuito per il Comune con la collaborazione dell’Università di Medicina veterinaria di Bari, Valenzano. I corsi saranno sostenuti da un veterinario, uno psicologo e un comportamentalista. Questo consentirà di dare un minimo di preparazione a chi poi entra nel canile per svolgere la propria opera e non sa gestire i comportamenti degli animali. Il corso si svolgerà in due giorni, una full immersion nel mondo e nel comportamento animale.