
di Stefania Franciosa per il7 Magazine
La Casa di Zaccheo, a Mesagne, è ormai una realtà. E’ stata, infatti inaugurata qualche giorno fa la struttura dove si svolgono già da più di due anni, su iniziativa della Caritas, servizi di assistenza come mensa, lavanderia e docce, ovvero l’ex scuola materna presso la Chiesa del SS. Crocifisso.
Su due piani sono stati dislocati dieci posti letto in sei camere con bagno e cucina, poi ci sono aree comuni come sala da pranzo, guardaroba, sala lettura.
L’obiettivo è quello di offrire un alloggio temporaneo a persone senzatetto. “Spesso ci veniva chiesto un posto dove dormire da singoli o famiglie che, non potendo garantire un tetto ai propri figli, dormivano in alloggi di fortuna o, addirittura in macchina. L’ospitalità potrà durare qualche settimana – spiega Don Pietro De Punzio, responsabile Caritas e parroco della Chiesa Mater Domini- al massimo un mese”.
I lavori di ristrutturazione, il cui progetto è stato ideato dall’architetto Dolores Chirico, sono stati resi possibili dal contributo stanziato dalla Diocesi ma anche grazie alle tante donazioni spontanee dei fedeli, all’elemosineria apostolica; anche le aziende del territorio hanno contribuito alla raccolta fondi donando materiale: forniture elettriche, coperte e mobili per arredare le camere da letto.
Padri separati, ragazze madri, anziani, giovani disoccupati usufruiscono quotidianamente del servizio mensa offerto, da tempo, dalla Parrocchia di Mater Domini di Mesagne, tutta gente del posto, persone in difficoltà, che vivono ai margini della società, che soffrono il dramma della solitudine. . Dal Lunedì al Sabato ad adoperarsi tra i fornelli sono i parrocchiani della Mater Domini, la Domenica, a turno, le altre realtà parrocchiali.
Quando Don Pietro era cappellano dell’Ospedale “San Camillo de Lellis”, nel 2014, aveva già istituito una mensa nei locali della Chiesa di Loreto proprio con lo scopo di venir fuori dalla globalizzazione dell’indifferenza, un pranzo domenicale offerto dalle comunità parrocchiali a venticinque persone.
“Quando , dopo la dismissione della scuola materna gestita da suore, la struttura fu donata, quattro anni fa, dal Vescovo alla Parrocchia di Mater Domini- ci racconta Don Pietro De Punzio – pensai subito alla realizzazione di una mensa per i poveri. Sono ormai più di due anni che cerchiamo di aiutare i bisognosi. Abbiamo, nella struttura, anche un Centro d’Ascolto vicariale rivolto alle famiglie e alle persone in difficoltà che vivono nella nostra città. Vi opera un gruppo di volontari che prendono in carico le storie di sofferenza per poi individuare le soluzioni più idonee mettendo in contatto la persona che necessita dell’aiuto con i servizi presenti sul territorio o attivando figure professionali che mettono a disposizione, gratuitamente, le proprie competenze. Dell’equipe fanno parte un medico, un avvocato, una psicologa e un sindacalista”.
“E’ una gioia poter dare oggi un segnale forte di carità; uno sforzo durato tre anni per cui ringraziamo la Madonna per la sua intercessione ma anche tutte le maestranze e le persone generose che hanno permesso che quest’opera venisse realizzata” ha detto Don Pietro durante l’inaugurazione.
“La Casa di Zaccheo nasce per dare risposte alle tante famiglie che hanno bisogno dell’essenziale per vivere, uno spazio fisico ed umano dove le diverse povertà saranno accolte, alleviate ed orientate verso il superamento della fragilità” ha aggiunto il parroco.
Presente all’inaugurazione anche l’Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, Domenico Caliandro, il quale ha spiegato ai tanti presenti come la carità faccia stare bene. “Il Signore ha creato l’uomo perché fosse capace di imitarlo, capace di accogliere Dio in tutte le sue qualità anche quella di servire” ha detto il Vescovo. “In questa città il povero viene accolto ed è una grande gioia” ha concluso.