Colonie feline, le gattare brindisine prendono la patente

Si è svolto sabato scorso, a Palazzo Guerrieri, nel cuore di Brindisi, un interessante convegno sulla corretta gestione delle colonie feline. Nel corso dello stesso hanno parola il dott. Pietro Zizzi, che è il veterinario della Asl di Brindisi che si occupa del settore randagismo, l’assessore con delega al benessere animale Isabella Lettori, il comandante della Polizia Locale Antonio Orefice e Mariagrazia Distante, l’ideatrice del progetto “I felini di Puglia”, grazie al quale il Comune di Brindisi potrà riconoscere ufficialmente l’importante ruolo dei curatori delle colonie feline, rilasciandogli una patentino a seguito della sottoscrizione dell’apposito disciplinare.
A fare gli onori di casa la consigliera comunale Luana Mia Pirelli, da sempre in prima linea quando si tratta di tutelare e difendere i nostri amici a quattro zampe, cani, gatti o essere alati che siano.
Ed è proprio a lei che abbiamo rivolto qualche domanda non solo sull’evento di Palazzo nervegna ma, a 360 gradi, sul suo impegno in favore degli animali.
Luana, cominciamo da una domanda più leggera: come è nata la tua passione per gli animali e che animali da affezione hai avuto fino ad ora?
“Si tratta di una passione trasmessa da mio padre. La prima gattina la salvai all’età di sette anni vicino la scuola elementare Collodi, investirono la mamma e noi bambini ci prendemmo cura dei cuccioli rimasti orfani. Ho avuto una gatta per sedici anni, oggi ho un cane e due gatte”.
Sappiamo che nel tuo impegno politico ci metti spesso in primo piano il benessere dei nostri amici a quattro zampe. Perché, a tuo avviso, una amministrazione pubblica si deve occupare anche degli animali cosiddetti domestici come sono i cani ed i gatti e cosa fa il Comune di Brindisi, di cui tu sei consigliere, per loro?
“Molto spesso le amministrazioni, prese da altre priorità, sottovalutano il problema del randagismo demandando ad associazioni e volontari cio’ che spetta per legge alle istituzioni.
Provenendo dal volontariato, mi sono spesso scontrata con vuoti amministrativi che ostacolavano le corrette procedure per recuperi e cure, così, appena eletta consigliere, ho messo la mia esperienza al servizio della comunità incontrando associazioni e volontari con l’intento di costruire una rete per accogliere proposte e suggerimenti.
La prima azione appena insediati è stata l’acquisto dei beverini in acciaio per i box del canile per garantire acqua pulita ad ogni cane, in quanto i secchi in plastica precedentemente utilizzati potevano rovesciarsi lasciando i nostri ospiti sprovvisti d’acqua sino al giorno dopo.
La seconda azione, una convenzione con i veterinari per garantire le cure a cani e gatti vittime d’investimento o gravemente feriti, cosa che sino al nostro insediamento avveniva sotto richiesta delle associazioni presenti sul territorio, che spesso, per non aspettare i tempi burocratici, provvedevano investendo tempo e denaro.
La terza azione è stata quella di costruire un’infermeria felina per la degenza dei gatti investiti o gravemente malati post cure del veterinario convenzionato.
Nell’arco di questi venti mesi di consiliatura abbiamo organizzato diversi convegni per sensibilizzare la cittadinanza e formare ulteriormente i volontari per la corretta conoscenza delle procedure e delle leggi che tutelano i nostri amici a quattro zampe”.
Lo scorso fine settimana si è tenuto, a Palazzo Nervegna, un convegno sulla gestione delle colonie feline che ha interessato un po’ tutti i comuni della provincia di Brindisi: ci vuoi dire come è andato il convegno, cosa sono queste colonie feline e la situazione di quelle presenti nel nostro territorio?
“Il convegno di sabato 22 febbraio era il secondo incontro dedicato alle colonie feline; nel primo abbiamo presentato la task force della polizia locale composta da quattro bravissime vigilesse che stanno conoscendo i nostri curatori felini e le colonie censite e seguite in città; nel secondo abbiamo presentato il progetto al quale abbiamo aderito “I felini di puglia”, ideato e curato dalla Dottoressa Mariagrazia Distante che ha donato alla Puglia la sua formazione da volontaria tra nord Italia ed America”.
Scherzando con le mie figlie che adorano gli animali ed in particolare i gatti, ho suggerito loro spesso di prendersi la patente di “gattara” ed ora, alla luce di quello che emerso in questo convegno, esiste per davvero il patentino per tutor felini, puoi spiegare, a beneficio dei nostri lettori, in cosa consiste?
“Il patentino, a seguito della sottoscrizione di un disciplinare in cui il curatore s’impegna a rispettare norme igienico sanitarie per la salute pubblica ed il contenimento della popolazione felina tramite sterilizzazione gratuita in asl, verrà ufficialmente riconosciuto per la dedizione e l’impegno quotidianamente svolto come “tutor felino”. Oltre al tesserino di riconoscimento che lo tutelerà, riceverà un manuale con tutte le misure di legge per le corrette procedure di accudimento delle colonie feline. Per colonia felina si intende uno o piu’ gatti che vivono in libertà e frequentano lo stesso luogo, ed è fatto divieto a chiunque di allontanarli o maltrattarli”.
Come ogni cittadino amante degli animali di buona volontà potrebbe dare una mano ai volontari delle associazioni animaliste che si occupano, spesso con duri sacrifici, delle povere bestiole abbandonate?
“Dal nostro primo convegno sono state censite molte colonie e sterilizzati molti gatti, ma il dato più importante che vorrei riportare è il numero di volontari che dopo i vari incontri ha creato una bellissima rete in tutta la provincia ed anche oltre, una comunità unita è una comunità che produce risultati. Ovviamente c’è ancora moltissimo da fare ed è tutto migliorabile in questo cammino impervio. Devo ringraziare in primis il sindaco Riccardo Rossi che ha sempre creduto nella mia testardaggine, l’assessore Isabella Lettori che ha un animo sensibile ed è gattara come me, ma sopra ogni cosa Mariagrazia Distante e Francesca Toto, Franca, Rita, Stefania, Paola, Claudia, Alba, Annarita, Michela, Laura, Vita, Bianca, Anna, Simona, Sergio, Fabiola e tutti i volontari meravigliosi con cui ho la gioia di condividere questo percorso, perchè “anche un viaggio di mille miglia inizia con un singolo passo (Lao Tzu)”