Corso Garibaldi, il primo nodo del piano traffico: Rossi incontra i negozianti

di Lucia Portolano per IL7 Magazine

Per ora si parte con l’eliminazione del pagamento di alcune fasce orarie, quelle che erano state aggiunte nel piano della sosta varato dalla gestione commissariale. Dal primo agosto non si pagherà più la sosta nel centro cittadino nella fascia compresa dalle 14 alle 16, e nei giorni prefestivi dalle 21 a mezzanotte. Provvedimento del commissario straordinario che aveva fatta storcere il naso a molti cittadini che il sabato sera, anche dopo le 21, si sono ritrovati a dover pagare il parcheggio.
L’abolizione del ticket è stato uno dei primi atti della giunta di Riccardo Rossi che per la prima volta si è riunita il 15 luglio scorso. Per il momento resta però la distinzione tra strisce blu, rosse, arancioni e bianche. Non ci saranno molti cambiamenti.
Il neo sindaco deve invece fare i conti con la questione di Corso Garibaldi. Lui è uno dei fautori della raccolta firme per la chiusura di quella strada. Una battaglia che Rossi intraprese subito dopo la decisione del sindaco Mimmo Consales di riaprire il Corso, che sino a quel momento era stata a traffico limitato. Era l’agosto 2012 quando Riccardo Rossi da consigliere comunale di opposizione presentò con il collega Roberto Fusco un ordine del giorno con il quale chiedeva il ripristino dell’interdizione del traffico veicolare su Corso Garibaldi, proposta che fu bocciata dall’allora amministrazione di centrosinistra. La maggioranza votò contro la chiusura. A giorni il primo cittadino incontrerà le associazione di categoria, i commercianti e anche il comitato i Mille di Corso Garibaldi (nato ad hoc per la chiusura) per cercare una soluzione condivisa. Una via di mezzo, visto che le posizioni al momento sono alquanto divergenti. I negozianti da sempre vogliono l’apertura. Un’idea di massima il sindaco già ce l’ha, così come più volte illustrata in campagna elettorale, ed è questa che vuole portare avanti. La sua proposta è quella di chiudere il Corso nei mesi invernali solo nei giorni di sabato e domenica oltre ai festivi, mentre diverso sarebbe da maggio a settembre con la chiusura solo nelle ore pomeridiane: dalle 17 in poi per permettere il passaggio pedonale. Rossi da sindaco diventa più moderato. “L’area pedonale – dice – serve nel momento in cui ci sono i pedoni e questo accade nel tardo pomeriggio d’estate e nei week end d’inverno”.
Con la chiusura pomeridiana di Corso Garibaldi il sindaco valuterà con i tecnici anche la possibilità del cambio di marcia di via Rubini, così che una volta superato Corso Roma le auto possano avere una via d’uscita verso piazza Matteotti. In questa maniera però si andrebbe a intasare la zona vicino a palazzo di città che il nuovo piano traffico ha reso a strisce rosse (un’ora costa un euro, ma dalla successiva si paga 2 euro) proprio per evitare la concentrazione veicolare.
“Nessuna decisione sarà presa – spiega il sindaco – se non dopo aver incontrato tutte le parti interessate. A breve convocherò una riunione con i commercianti, le associazione e il comitato i Mille di Corso Garibaldi per poter raccogliere le loro istanze e trovare una soluzione condivisa”.
In merito al piano sosta una particolare attenzione sarà dedicata alla questione dei pass degli invalidi. “Sto cercando di capire – aggiunge Rossi – se è possibile estendere la possibilità di parcheggiare anche sulle strisce blu anche solo con il pass invalidi senza chiaramente dover pagare. Questa è una valutazione che farò con i tecnici studiando la norma in materia”.
Tra le novità degli ultimi giorni l’attivazione da parte di Multiservizi dell’app myCicero, già diffusa su tutto il territorio nazionale, con la quale è possibile pagare la sosta, acquistare i biglietti del treno e scoprire itinerari e orari dei mezzi pubblici direttamente dal proprio smartphone. Il servizio, attivo in più di 80 città italiane, ti permette anche di prolungare la durata della sosta modificando il pagamento dal proprio smartphone. Ma qualcuno ha già segnalato qualche disfunzione, l’ex candidato sindaco 5Stelle Gianluca Serra ha annunciato che farà ricorso contro il Comune per aver trovato una multa sul parabrezza della sua auto nonostante avesse pagato con myCicero. Su Facebook ha scritto: “Con grande entusiasmo ho usato l’applicazione Cicero per pagare la sosta in via Santi (piazza Vittoria), con enorme gratificazione l’applicazione ha funzionato… peccato però che gli ausiliari del traffico non siano stati adeguatamente preparati ad individuare il talloncino che segnala l’utilizzo di tale strumento”.
Per il resto il primo cittadino lascia tutto inalterato, rinviando la questione al Piano urbano della mobilità sostenibile che il Comune sta redigendo in questi mesi. In collaborazione con il Politecnico di Bari e la S.T.P. di Brindisi è stato avviato un percorso di ascolto della comunità locale. Sul sito del Comune infatti si può trovare il questionario rivolto alla cittadinanza in cui si possono dare risposte e suggerimenti per soluzioni socialmente condivisi, economicamente fattibili e sostenibili dal punto di vita ambientale.
Intanto dal prossimo 1 agosto saranno attivate le due aree pedonali urbane in piazza Mercato e in piazzale Lenio Flacco, due punti nevralgici dove c’è una concentrazione di locali pubblici molto frequentati soprattutto in estate. In piazza Mercato è stata già installata la telecamera contro i furbetti del parcheggio. L’area di sera è ormai dedicata alla movida con i tavolini delle pizzerie e ristoranti e i bambini che giocano in piazza. In passato sono stati presi diversi provvedimenti per impedire il parcheggio, ma mai nessuno ha funzionato. I vandali hanno distrutto varchi e cancelli. Chissà se la telecamera potrà fare da deterrente.
Nei prossimi giorni sarà posizionata anche una telecamera in via Scarano al varco dell’area pedonale di piazzale Lenio Flacco, zona molto frequentata per la presenza dei paninari. Secondo le prime notizie si tratterà di una disposizione organizzata a fasce orarie, perché soprattutto nella zona delle Sciabiche ci sono molte abitazioni e anche garage. Questo ultimo provvedimento rientra comunque nel piano di sosta predisposto dal commissario Santi Giuffrè. Si tratta degli ultimi strascichi della gestione commissariale, che hanno ottenuto l’avallo anche della nuova amministrazione comunale.