Di Venere di Bari: frattura vertebrale “riparata” con protesi stampata in 3D

UN innovativo intervento di chirurgia vertebrale per il trattamento della frattura di una vertebra dorsale alla base del collo, causata dalla caduta accidentale da una scala, è stato effettuato dall’équipe di Neurochirurgia dell’ospedale Di Venere di Bari, diretta dal dott. Bruno Romanelli, utilizzando speciali mascherine vertebrali prodotte su misura con stampante 3D in Svizzera.
La Neurochirurgia, una volta pianificato l’intervento chirurgico, ha inviato le immagini TAC del paziente in Svizzera, dove una ditta specializzata ha prodotto in pochi giorni le protesi “custom-made”, necessarie per ottenere una precisione prossima al cento per cento: le mascherine, infatti, durante l’intervento vengono adagiate sulle vertebre del paziente e, grazie a delle guide, permettono l’inserzione delle viti con una traiettoria perfetta. Una precisione superiore a molte tecniche descritte in letteratura, fondamentale per posizionare con successo le viti nelle vertebre e permettere una stabilizzazione della frattura e una correzione pressoché totale della deformità post-traumatica.
La procedura è stata effettuata con successo dai neurochirurghi baresi in collaborazione con il personale del Blocco Operatorio, la Neurochirurgia dell’Università di Torino per la loro ampia casistica, e il team di Anestesia e Rianimazione diretto dal dott. Claudio Petrillo.
Tale tecnica rappresenta un’importante evoluzione, con il passaggio da ausili standardizzati a prodotti “personalizzati”, che permette di ottenere una precisione assoluta nel trattamento delle fratture complesse, garantendo nello stesso tempo una sicurezza maggiore ed una più rapida ripresa per il paziente.
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