Dopo il panettone più buono d’Italia, Bada ci riprova con la Colomba

di Doriana Calò

Dopo il grande successo ottenuto conquistando il primo posto con il panettone al cioccolato più buono d’Italia 2021, il sampietrano Gianluca Bada – pasticciere della “Dolce Vita” di San Pietro Vernotico – ha deciso di mettersi nuovamente alla prova partecipando alla quarta edizione di “Divina Colomba”, concorso organizzato da Goloasi.it che ha lo scopo di valorizzare la produzione artigianale del dolce pasquale per eccellenza.
“Divina Colomba” è il contest ideato da Massimiliano Dell’Aera e organizzato da Goloasi.it per premiare la migliore colomba artigianale d’Italia, le categorie sono due: “Miglior colomba tradizionale” e “Miglior colomba creativa”. Sono stati circa 300 i pasticcieri che hanno partecipato, provenienti da tutta Italia, al concorso sottoponendosi al giudizio di una giuria meticolosa e composta da sette professionisti del settore – presidente Giambattista Montanari, poi Francesco Borioli, Beniamino Bazzoli, Massimo Ferrante, Giuseppe Mancini, Andrea Barile e Matteo Dolcemascolo.
Ogni singola colomba è stata valutata secondo alcune caratteristiche fondamentali: rispetto disciplinare, creatività, peso, gusto, forma, sofficità.
La commissione ha ritenuto che la colomba artigianale del sampietrano Gianluca Bada – pasticciere della “Dolce Vita” – rientrasse tra i primi 20 finalisti per la categoria “Miglior colomba artigianale tradizionale”.
La finale si terrà lunedì 7 marzo 2022 a Bari e per l’occasione Bada dovrà realizzare tre colombe tradizionali.
“Rientrare nella categoria tradizionale è più complicato perché vi sono difficoltà oggettive da superare e soggettive perché si rifanno ai gusti che ricercano i giudici – spiega Gianluca Bada – sono un perfezionista costantemente alla ricerca della qualità che spazia dai semicanditi, alla farina, al burro, all’arancia di Calabria piuttosto che mandarino semicandito di Ciccioli e cedro di Sicilia, che hanno come unico comune denominatore l’origine e la produzione italiana”.