Questa mattina, 4 novembre 2021, ci sono state le celebrazioni in piazza Santa Teresa per il Giorno dell’Unità nazionale e la Giornata delle Forze armate, di seguito il discorso tenuto dal sindaco Riccardo Rossi:
“Buongiorno a tutti,
rivolgo un caro saluto alle Autorità Militari, Civili e Religiose, ai rappresentanti dei combattenti e reduci, delle Associazioni d’Arma e a tutte le cittadine e tutti i cittadini presenti.
Il 4 Novembre è la giornata dedicata alle nostre Forze Armate e all’Unità d’Italia, è la giornata in cui vogliamo ricordare tutti i caduti in guerra, chi ha sacrificato la propria vita per gli ideali di libertà che hanno portato all’ Italia unità al termine di lungo Risorgimento che anche simbolicamente trova la sua conclusione nel 4 Novembre.
Oggi dopo i 20 mesi difficilissimi di questa fase pandemica è anche la giornata con la quale possiamo rivolgere la nostra gratitudine alle Forze Armate per il ruolo importantissimo svolto nel nostro paese.
Tanti gli ospedali da campo allestiti dalle Forze Armate nelle zone più colpite dalla pandemia nel nostro paese che hanno contribuito nella fase più difficile a sostenere il nostro sistema sanitario quasi al collasso per l’enorme carico sanitario dei reparti Covid e le rianimazioni.
Un compito gravoso nel presidiare insieme alle forze dell’ordine il rispetto delle zone rosse, delle norme anti assembramento, per garantire quindi quel rispetto delle regole di prevenzione che, soprattutto nella prima fase della pandemia, in cui non disponevamo dei vaccini, il distanziamento sociale era l’unica possibilità per evitare il dilagare dell’epidemia.
Sono stati 20 mesi in cui abbiamo apprezzato la generosità e il senso del sacrificio degli uomini e delle donne delle nostre Forze Armate nel combattere un nemico invisibile, esposti al contagio a rischio della propria salute e di quella dei propri cari.
Per sempre resterà nei nostri occhi e nella storia del nostro paese quel tragico corteo funebre a Bergamo, forse il simbolo della tragedia che nessuno avrebbe mai immaginato e che abbiamo vissuto.
Se oggi abbiamo retto e possiamo affrontare il futuro è sì grazie ai vaccini e ai progressi della scienza, ma anche grazie allo sforzo che le Forze armate che così come le Forze dell’ordine i medici ed il personale sanitario e tutte le lavoratrici e i lavoratori dei tanti settori essenziali spesso dimenticati, hanno prodotto.
Il 2021 ha visto anche pagine importanti qui a Brindisi, i festeggiamenti per la ricorrenza del cinquantesimo anno della presenza della Brigata San Marco della Marina Militare.
Nella prima decade di settembre con le tante iniziative organizzate dalla Marina Militare e la nostra amministrazione comunale, si sono rinforzati in città i legami tra la nostra comunità e la Marina Militare.
Iniziative che hanno visto una grandissima partecipazione popolare, un vivo apprezzamento dei nostri concittadini che sentono la Brigata San Marco e la Marina Militare essere parte della propria comunità e della propria storia.
Si apre ora una fase nuova. La pandemia ha anche disvelato profonde crepe nelle politiche economiche e sociali europee e italiane, il solo rigore dei conti con le politiche di austerity ha prodotto negli ultimi 20 anni profonde diseguaglianze economiche e sociali tra aree del Paese e nel tessuto sociale, aprendo la strada a nazionalismi e sovranismi. Oggi con il Recovery Plan si apre una fase espansiva al centro della quale la transizione ecologica, digitale, gli investimenti infrastrutturali, il potenziamento del sistema sanitario, della scuola e della formazione devono portare a ricomporre queste profonde diseguaglianze.
Abbiamo tutti molta strada da percorrere insieme, solo con la condivisione degli obiettivi da raggiungere potremo ridare fiducia e speranza alla nostra comunità e soprattutto alle nuove generazioni, intravedendo l’alba nell’imbrunire della pandemia.
Viva l‘Italia, Viva le Forze armate, Viva la pace!”.