Il rilancio turistico passa dai porticcioli di Villanova e Santa Sabina

di Adele Galetta per il7 Magazine

Il rilancio turistico delle marine di Ostuni e Carovigno passa, anche, attraverso la riqualificazione dei porti di Villanova e Torre Santa Sabina che raggiungono nel periodo estivo, rispettivamente, oltre 350 mila e 500 mila presenze, attestando nelle 15 località regionali con più alto tasso di turismo secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia Puglia Promozione.
Per quanto riguarda Villanova, il progetto in queste settimane è al vaglio, anche, del Ministero dell’Ambiente che dovrà definire, invece, l’eventuale necessità che la proposta dei privati sia da sottoporre a VIA ( Valutazione d’impatto ambientale), in merito non alle opere strutturali ma, anche, gli interventi di carattere ambientale.
La Regione, nelle more che il Ministero si esprima, può comunque già avviare i lavori della conferenza dei servizi chiamata a valutare il progetto definitivo.
La proposta è stata consegnata, nel dicembre scorso, all’ente da parte dell’Ati “CR Costruzioni srl Fravest srl” unica rimasta in gara, nel bando della regione Puglia riemerso nel dicembre 2017, dopo quasi dieci anni dall’avvio della procedura.
Il progetto dell’imprenditore Rocco Cavallo ha già ottenuto il si da parte del Comune di Ostuni, con l’ultima amministrazione guidata dal sindaco Gianfranco Coppola, che aveva espresso parere positivo alla proposta dei privati.
Il progetto prevede la ristrutturazione dell’intera area portuale, con la esecuzione di opere a mare per dragaggio sedimenti e approfondimenti locali dei fondali, ristrutturazione e consolidamento dei moli e delle banchine, realizzazione di pontili galleggianti, realizzazione di costruzioni adibite a servizi portuali, sistemazione delle costruzioni esistenti (anch’esse destinate ai servizi portuali) e della viabilità interna, carrabile e pedonale. Si prevede, inoltre, la realizzazione di parcheggi dedicati ai diportisti, previsti su terreni di proprietà comunale.
L’investimento totale è di quasi 18 milioni di euro ( dei quali circa 15 milioni solo per i lavori) per una concessione trentennale dello specchio d’acqua dell’area portuale della Città bianca, di cui, i primi tre anni saranno necessari per le opere di cantiere, e 27 anni per la gestione dei servizi, tra affitti posti barca e mezzi che transiteranno. Stimati in 36 mesi continuativi i lavori per concludere la riqualificazione del porto.
Al momento, però manca la data di inizio dei lavori: termine, questo, strettamente collegato al rilascio di tutte le autorizzazioni.
Secondo le previsioni inserite nel progetto, una volta ristrutturato, il porto di Villanova potrà contenere 398 posti barca (fino ad un massimo di 19 metri): 27 dovranno essere ceduti gratuitamente a pescherecci, polizia navale, ed il 10% saranno riservati ad utenti in transito.
Il progetto dell’imprenditore Rocco Cavallo prevede, ultimato eventualmente il cantiere, anche l’assunzione di 8 persone: un direttore del porto, cinque operai e due impiegati.
Gli obiettivi realizzabili con questo specifico intervento privato- secondo l’idea progettuale- sono: integrazione con il tessuto urbano (piazza, viabilità, uffici, servizi, locali commerciali, verde, ecc.), restauro di edifici a forte valenza storico-culturale (Torre Aragonese e Vecchie Stalle); ristrutturazione e restyling di alcuni edifici esistenti in area portuale (ristorante e Lega Navale); realizzazione di una “Gradonata Teatro” per spettacoli all’aperto, eventi e manifestazioni pubbliche.
Toccherà, ora, al commissario prefettizio, Rosa Maria Padovano, presenziare alla prima conferenza dei servizi che sarà affiancata dalla nascente delegazione di Assonautica ( operatori portuali) di Villanova coordinati dall’ex assessore Luigi Nacci.
Se per Ostuni la strada sembrerebbe più che spianata, per il Comune di Carovigno si attende, invece, la possibilità di ottenere i finanziamenti regionali con i quali riqualificare il lungomare di Torre Santa Sabina con nuovi punti di ormeggio per i pescatori ed una banchina fruibile, anche, ai disabili.
Queste alcune pianificazioni ed idee progettuali che l’Amministrazione guidata da Massimo Lanzilotti intende sviluppare.
Il primo progetto, che è sottoposto alla valutazione dei tecnici della regione, prevede la riqualificazione di aree e strade nell’ottica della valorizzazione turistico-culturale della Torre e del lungomare e prosegue fino alla spiaggia dei Camerini per un finanziamento di un milione e mezzo di euro attraverso il quale si potrà sistemare la piazzetta, implementare il verde esistente e collocare nuove aree verdi. Sistemare, ancora, l’illuminazione, gli spazi dedicati ai bambini, le nuove sedute nonché ridisegnare i marciapiedi e la sede stradale.
Per quanto riguarda, invece, il secondo bando, 400 mila euro le risorse richieste, che, se dovessero essere concessi, servirebbero a creare, vicino alla Torre dove c’è il “porticciolo”, una banchina fruibile per gli utenti dell’area dove ci sono già attività regionali. Questo, poi, potrà diventare, anche, punto di ormeggio per i pescatori. Anche per Specchiolla ci sono delle cose in cantiere e si stanno valutando dei bandi.
Si punta, infine, a collegare l’intera costa con un percorso ciclopedonale.