Nei giorni scorsi, nell’ospedale Perrino di Brindisi, due nuovi pazienti sono stati sottoposti a un impianto di lente intraoculare telescopica per la degenerazione maculare evoluta. Il primo intervento era stato effettuato dall’équipe di Oculistica, diretta da Giuseppe Durante, nel mese di novembre scorso.
“Dopo il primo intervento, sono stati valutati circa 40 pazienti affetti da cataratta e maculopatia evoluta, e sono stati selezionati quelli che presentavano tutti i requisiti anatomici e funzionali richiesti per questo tipo di impianto”, commenta il dottor Durante.
L’ospedale Perrino è tra i pochi centri di riferimento in Italia per l’impianto di lente telescopica e l’intervento è condotto in totale sicurezza per il paziente che viene seguito non solo per i controlli ma anche per la riabilitazione visiva.
Durante la rimozione della cataratta viene inserita la lente che permette di utilizzare le aree sane della retina: le immagini sono ingrandite e proiettate su fotorecettori intorno alla macula, riducendo l’impatto della “macchia cieca” nella visione centrale.
“Il percorso di riabilitazione è fondamentale, ma il cambiamento è significativo. Il paziente è in grado di riconoscere i volti delle persone, può leggere e guardare la tv: si ritorna quindi a una sensibilità visiva che ormai era stata persa a causa della maculopatia. Tutto questo porta naturalmente a un miglioramento della qualità della vita, a una maggiore autonomia in casa e fuori e anche a un minor carico su familiari e conviventi”, spiega il responsabile dell’Unità operativa di Chirurgia vitreoretinica, Marco Leozappa, che esegue gli impianti –
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