Linfonodo sentinella analizzato con l’intelligenza artificiale: brevetto per ricercatrici dell’Istituto Tumori di Bari

Proprio in occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, che si celebra ogni 11 febbraio per iniziativa dell’Assemblea Generale dell’ONU con l’obiettivo di assicurare e tutelare la piena ed equa partecipazione di genere al mondo scientifico, dall’Istituto Tumori di Bari arriva la notizia che la Direzione Generale per la Proprietà Industriale dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) ha concesso il brevetto per il “Sistema e metodo per classificare lo stato metastatico di un linfonodo sentinella”, un innovativo sistema che utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare i dati clinici e le immagini ecografiche delle pazienti, permettendo di predire lo stato del linfonodo sentinella senza bisogno di asportarlo e per effettuare l’autopsia.
Il brevetto è frutto del lavoro del Laboratorio di Biostatistica e Bioinformatica del Giovanni Paolo II di Bari, a cui appartengono le inventrici Raffaella Massafra, vicedirettrice scientifica nonché responsabile del laboratorio, e le ricercatrici Samantha Bove, Maria Colomba Comes e Annarita Fanizzi.
Il cancro al seno è uno dei tumori a più alta percentuale di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi. Tuttavia, la percentuale di guarigione diminuisce in caso di metastasi ai linfonodi ascellari: la diagnosi tempestiva e precisa dello stato linfonodale, e in particolare della valutazione del linfonodo sentinella mediante biopsia, diventa quindi assolutamente decisiva e, trattandosi di una procedura piuttosto invasiva, è fondamentale trovare un metodo alternativo che consenta di analizzare il linfonodo senza la necessità di asportarlo, sfruttando i dati clinici e le immagini ecografiche acquisite durante la fase di diagnosi.
Per questo le ricercatrici coinvolte hanno analizzato i dati relativi a pazienti negative all’esame clinico e radiologico per la possibile presenza di metastasi linfonodali ascellari, elaborando con sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale l’unico modello radiomico progettato per pazienti con carcinoma mammario clinicamente negativo, in grado di identificare correttamente la presenza di linfonodi sentinella metastatici: un metodo promettente ed economico che potrebbe sostituire la procedura classica senza compromettere la cura della paziente.
Una innovazione che riduce i tempi, i costi e l’invasività del trattamento, offrendo un’alternativa più efficiente alla procedura tradizionale.
Marina Poci