Dopo 1.316 giorni cade a Mesagne la giunta del sindaco Pompeo Molfetta: a staccare la spina è stata la sua stessa maggioranza, quella che lo aveva sostenuto in campagna elettorale e che lo aveva indicato come l’uomo del rinnovamento, salvo un progressivo deterioramento del rapporto che nelle ultime settimane ha portato alla decisione drastica di tornare tutti a casa.
Ieri pomeriggio nove consiglieri comunali, di cui sette appunto componenti della maggioranza, si sono recati nello studio del notaio Francesco Di Gregorio sottoscrivendo le proprie dimissioni.
A firmare sono stati Toni Matarrelli, vero regista dell’elezione di Molfetta, Alessandro Cesaria, Gino Vizzino, Antonello Mingenti, Giuseppe Semeraro, Elvy Zurlo e Toni Esperte. A loro si sono uniti due consiglieri comunali d’opposizione, Ninni Mingolla e Alessandro Pastore, entrambi del Pd.
Poco dopo i consiglieri protagonisti dell’ammutinamento politico, hanno diffuso una nota – firmata anche dagli assessori – in cui evidenziano come col passare dei mesi il primo cittadino avesse manifestato un atteggiamento di diffidenza verso le forze politiche che ne avevano consentito l’elezione, verso i consiglieri comunali che ne supportavano l’azione amministrativa e verso la città.
A spostare definitivamente l’ago della bilancia sarebbe stato il rischio di dissesto economico ipotizzato dalla maggioranza e verso il quale Molfetta, che aveva mantenuto per sé la delega al bilancio, avrebbe impedito ogni forma di dialogo.
In una lettera aperta diffusa in serata, l’ormai ex sindaco ha ringraziato i massimi rappresentanti istituzionali della provincia ma anche consiglieri, assessori e il personale del Comune di Mesagne.
“Ho cercato di onorare dispiegando tutte le mie energie senza risparmiarmi, cercando sempre di servire il mio paese nel rispetto dei valori costituzionali, delle leggi dello stato, dei miei principi morali e della dignità e umanità di tutti”, ha scritto Molfetta.
Ora riprendo un po’ della mia vita, la mia professione, l’impegno sociale e politico di sempre e guardo avanti con la coscienza a posto e senza rimpianti”.
Martedì 22 gennaio, a partire dalle ore 13.25 su Canale 85, la trasmissione “Fatti Quotidiani” sarà dedicata alla caduta della giunta di Mesagne con interviste e interventi.